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Qualche giorno fa un gruppo di nulla pensanti americani ha lanciato l’allarme su presunti brevetti rubati dalla Cina, il che è francamente disgustoso da parte di chi da più di un scolo saccheggia l’Europa e il resto del mondo tecnologicamente avanzato di tutti i brevetti e le idee, avendo tra l’altro, senza vergono, costruito un sistema elettronico di spionaggio come Echelon, adibito proprio a questa funzione. Ma siccome ormai dalla Cina arrivano più brevetti che dagli Usa e anche soprattutto più ricerche scientifiche di qualità, bisogna in qualche modo correre ai ripari, tanto più che l’amministrazione di Washington aveva voluto “sistemare” Pechino vietando la vendita di chip avanzati e potenti.
Ora ciò che si deve capire è che tutta questa narrazione non è diretta all’esterno, dove tale farsa viene accolta sia col sorriso, sia col dipresso per i bugiardi ma solo all’interno per illudere l’opinione pubblica di avere ancora un qualche vantaggio e di poter piegare facilmente piegare facilmente ciò che questa associazione a delinquere che sono gli Usa, chiama l’asse del male. In realtà non solo i chip di cui parla l’idiota che si aggira alla Casa Bianca chiedendosi dove sono le persone che ha conosciuti trent’anni prima e o magari le ragazzine di cui si ciba questo potere demente , la Cina la possiede, ma è ormai chiaro che più avanti rispetto agli americani. In realtà proprio questa guerra che Washington ha stupidamente scatenato, ha fatto decollare letteralmente la ricerca e la tecnologia sia cinese (come del resto quella russa e quella iraniana sottoposte a miriadi di sanzioni): così ora la Yangtze Memory Technologies Co (YMTC), il principale produttore cinese di chip di memoria, ha prodotto di 3D NAND “più avanzato al mondo” già inserito in un dispositivo di consumo della Huawei: un “salto tecnologico sorprendente”, secondo un rapporto di TechInights .
Non potendo più acquistare in Usa, nel giro di 8 mesi prima col Kirin 9000S 5G e adesso col 3D Nand i cinesi hanno ampiamente dimostrato di saper fare da soli e anche di saper male meglio. E non solo: dal momento che Washington aveva anche proibito agli olandesi di vendere in Cina le loro macchine avanzate per la produzione di chip Pechino ha fatto da sola anche in questo caso, cominciando la produzione di tali macchine come del resto l’amministratore delegato dell’azienda olandese aveva preconizzato tutto questo dando degli stupidi agli americani.
Proprio il fatto che le sanzioni non solo non servono, ma stimolano la parte avversa a fare anche meglio dovrebbe fra comprendere come l’occidente stia vivendo dentro una grande illusione che esploderà come una bolla di sapone. Tanto più che la prossima generazione di elettronica sostituirà il silicio con il germanio la cui maggiore disponibilità si ha proprio in Cina e non è certo un caso se sia Pechino che Mosca sono più avanti in questa tecnologia del futuro
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