Abbiamo ricevuto una lettera di una persona di cittadinanza tedesca che vive in Italia.
Rispettiamo la sua richiesta di rimanere anonima perché comprendiamo che può suscitare paura il clima di sistematica intimidazione di ogni opinione che si allontani dal conformismo occidentalista.
Decidiamo di pubblicarla in più lingue per denunciare la gravità dell’atteggiamento delle autorità europee pronte a tollerare ogni crimine di Israele in nome della colpa europea, come se giustificare un nuovo genocidio potesse assolverci dai genocidi del passato.
Version in Deutsch, English, Español, Français below
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effimera.org anonimo
Come per tutti, l’orrore di quanto è accaduto nell’attacco di Hamas del 7 Ottobre è per me stato angosciante da vedere. I sentimenti di rabbia e tristezza per le morti inutili in Israele causate da Hamas, si sommano però al tormento dovuto alla reazione di Israele che colpisce tutta la popolazione palestinese, causando migliaia di morti, una reazione già vista in tanti episodi del passato. Mi fa così arrabbiare che la spirale di morti inutili da entrambe le parti continui ad allargarsi. E mi fa ancora più arrabbiare il fatto che nessun paese europeo, che ogni anno commemora le innumerevoli vittime dell’Olocausto, ora taccia di fronte al paragone israeliano dei palestinesi considerati come nazisti. Per esempio, l’ex primo ministro Israeliano Naftali Bennet ha insistito molto emotivamente in un’intervista a Sky News quando gli è stato chiesto che il supporto vitale per i bambini nelle incubatrici era a rischio quando Israele ha tagliato la corrente: “Sta seriamente chiedendo dei civili palestinesi? Cosa c’è che non va in te? Stiamo combattendo i nazisti… Non ho intenzione di dare elettricità o acqua ai miei nemici… Non ne siamo responsabili”. Il conduttore di Sky News ha cercato di distinguere tra Hamas e i palestinesi, cosa che non è stata accettata dal Naftali Bennet.
Non sono una studiosa di genocidi, sono tedesca. In quanto tale, non sono “autorizzata” a denunciare le atroci vicende in corso in Palestina, dato che i miei antenati furono un tempo gli aggressori contro l’intera popolazione ebraica. È molto difficile mettere per iscritto queste parole.