mercoledì 31 maggio 2023

L’impero delle bugie: sogno americano

 https://ilsimplicissimus2.com

 

Gli Usa e il mondo anglosassone in genere hanno una vera passione per la menzogne e per la costruzione di “storie” che servano da lavaggio delle coscienze e da stimolo per fare ancora di meglio o forse di peggio. Di certo il falso ha accompagnato gli Stati uniti fin dalla nascita, fin dal giorno in cui i coloni sterminarono gli Algonchini colpevoli di aver loro insegnato ad allevare il tacchino e che oggi viene chiamato giorno del ringraziamento, fin da quando sono riusciti a far credere che la rivoluzione americana fosse qualcosa di più di una rivolta fiscale e che il Boston Tea Party era per il tè piuttosto che per l’oppio; che la guerra civile americana riguardava la schiavitù piuttosto che l’industrializzazione; che gli americani piuttosto che i sovietici hanno vinto la seconda guerra mondiale; che l’America fosse il centro del mondo. Ma la menzogna che personalmente ho vissuto è stata quella del “sogno americano” una delle più odiose bugie dell’evo moderno. Essa consisteva nel far credere che chiunque possa trasferirsi in Usa e senza troppo penare arrivare a lavorare in un ufficio scintillante ed essere pagato per sembrare impegnato tutto il giorno, possedere una casa unifamiliare con un garage per due auto, il frigorifero con il leggendario maniglione, avere una moglie , due bambini, un cane e un gatto ed essere privo di problemi. Sennene molta parte della popolazione americana fosse ancora lontana da questi standard pareva che bastasse credere nel capitalismo per ottenere alla fine tutto questo.

Certo ora questa visione è  appannata e in disamo come un’impresa balneare a settembre, ma tutto il ben di Dio offerto in sogno in cambio di una concreta obbedienza ha  svolto un suo ruolo decisivo negli anni della guerra fredda e ancora oggi nell’immaginario  delle persone gli Usa sono ancora il Paese più avanzato e quello dove nasce la tecnologia, anche se il titolo di Paese più ricco è ormai un ricordo e il sogno è diventato quello di riuscire a pagare le bollette senza indebitarsi con le carte di credito.  Sarebbe troppo lungo spiegare qui che si tratta di un’illusione ottica e che invece sono stati proprio gli Usa e il loro sistema di estremo capitalismo  a mettere le basi per un drammatico crollo  dell’istruzione e per l’imbastardimento della scienza. Forse molte persone sarebbero soprese di apprendere che le teorie fondamentali della fisica, relatività e quantistica hanno i loro testi fondamentali scritti in tedesco e non inglese. Ma parlare di questo mi porterebbe fuori strada. Ora tra la l’inizio dell’800 e la seconda guerra mondiale gli Usa come nazione  continente pieno di ogni risorsa naturale svilupparono in effetti  un’economia produttiva ricca della quale poterono in qualche misura godere anche le classi più deboli, mentre il territorio enorme facilitava l’immigrazione, anche quella razzialmente indesiderata, ma al momento in cui venivo messo nel tritacarne del sognamerica tutto questo era già alle spalle e gli Usa vivevano già di una posizione di rendita che da una parte si alimentava ideologicamente con la lotta al comunismo e dall’altro con il dollaro, moneta universale che era possibile fabbricare senza che vi fosse un correspettivo di lavoro, dunque di valore reale. Grazie a questo era possibile costruire una sorta di economia del debito, tanto nessuno si sarebbe presentato ad esigere quei “pagherò” in forma di biglietti di banca che era effettivamente il dollaro e se qualcuno si fosse presentato c’erano pur  sempre i marines e un’elefantiaca macchina militare.

E’ impossibile calcolare  quanto abbia fruttato questa rendita di posizione, ma in sostanza la questione era che ti veniva presentato un sogno che i realtà eri tu a pagare in qualche modo. Ad essere sfruttati vuoi per risorse in termini di petrolio o di minerali, vuoi per le risorse di intelligenza e di capacità ideativa che spesso venivano acquisite attraverso lo spionaggio o gli acquisti con denaro senza un sottostante. con l’obbligo di alleanza geopolitica. Molti sognavano perché pochi potessero effettivamente vivere

Nessun commento:

Posta un commento