mercoledì 31 maggio 2023

Care virostar e climastar, ci spiace per voi: "La scienza è democratica"...

Il capo dei servizi segreti della Germania consiglia a Zelenskij di arre...

Don Samuele Cecotti: "Gnosi e transumanesimo vanno a braccetto"

Tutti drogati: l’eroina del potere o il metadone della politica

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Perché siamo regolarmente nei guai? Perché non ci sono abbastanza soldi. Vero? Risposta sbagliata: è tutto falso, completamente. Ma proprio tutto, da cima a fondo. Lo spiegano i tanti critici della recente moneta-debito: il paradigma della scarsità è pura invenzione. Serve a creare timore per ottenere sottomissione sociale. Controllo: nient’altro.

Non mancano gli effetti collaterali. Come per qualsiasi operazione di potere, l’intera piramide – migliaia di collaborazionisti, più o meno consapevoli – deve essere ben oliata, con fiumi di denaro. Lo si è visto anche nei recentissimi esperimenti, come quello dell’infame psico-pandemia. Un indotto letteralmente mostruoso: mascherine, tamponi, sieri. Ma non è certo per il business, che è stato messo in piedi il teatro dell’orrore.

LOTTA DI CLASSE, CONTRO DI NOI

Armocromista perfetta - Il Controcanto - Rassegna stampa del 31 Maggio 2023

Lago Maggiore, finisce male la festa tra Mossad e Aisi

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Due “incidenti” nello stesso luogo – il Lago Maggiore – e a soli 54 km di distanza. La strage della funivia del Mottarone, nel maggio 2021, ed ora l’affondamento di una barca nel lago,  hanno visto due agenti dell’intelligence israeliana morire a esattamente due anni di distanza.

Fin qui ci può stare la banale coincidenza. Ma l’affondamento del battello nel Lago Maggiore, con a bordo anche diversi agenti dei servizi di intelligence italiani, è inevitabilmente destinato a suscitare domande, anche perché un luogo è ideale per il “lavoro” delle intelligence: tranquillo defilato, frequentato da vacanzieri, vicino al confine con la Svizzera.

La relazione tra i due fatti non è sfuggita al giornale israeliano Jerusalem Post, il quale sottolinea che “il lago dove la barca si è ribaltata si trova nella stessa zona dell’incidente della funivia di due anni fa che ha lasciato orfano Eitan Biran. Al Mottarone morirono cinque israeliani: il padre, la madre, il fratello e i due bisnonni del piccolo che allora aveva cinque anni”.

L’impero delle bugie: sogno americano

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Gli Usa e il mondo anglosassone in genere hanno una vera passione per la menzogne e per la costruzione di “storie” che servano da lavaggio delle coscienze e da stimolo per fare ancora di meglio o forse di peggio. Di certo il falso ha accompagnato gli Stati uniti fin dalla nascita, fin dal giorno in cui i coloni sterminarono gli Algonchini colpevoli di aver loro insegnato ad allevare il tacchino e che oggi viene chiamato giorno del ringraziamento, fin da quando sono riusciti a far credere che la rivoluzione americana fosse qualcosa di più di una rivolta fiscale e che il Boston Tea Party era per il tè piuttosto che per l’oppio; che la guerra civile americana riguardava la schiavitù piuttosto che l’industrializzazione; che gli americani piuttosto che i sovietici hanno vinto la seconda guerra mondiale; che l’America fosse il centro del mondo. Ma la menzogna che personalmente ho vissuto è stata quella del “sogno americano” una delle più odiose bugie dell’evo moderno. Essa consisteva nel far credere che chiunque possa trasferirsi in Usa e senza troppo penare arrivare a lavorare in un ufficio scintillante ed essere pagato per sembrare impegnato tutto il giorno, possedere una casa unifamiliare con un garage per due auto, il frigorifero con il leggendario maniglione, avere una moglie , due bambini, un cane e un gatto ed essere privo di problemi. Sennene molta parte della popolazione americana fosse ancora lontana da questi standard pareva che bastasse credere nel capitalismo per ottenere alla fine tutto questo.

VENEZUELA, ANOTHER BRICS IN THE WALL

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Durante la sua visita in Brasile, il Presidente venezuelano Maduro ha confermato l’intenzione di unirsi al gruppo dei Brics.

“I Brics si stanno trasformando in una grande calamita per tutti quelli che vogliono un mondo diverso. Se al Venezuela viene chiesto se vuole unirsi ai BRICS, il Venezuela risponde di sì, vorremmo far parte dei BRICS e accompagnare la costruzione di questa nuova architettura e nuova politica globale”.

Canale Telegram https://t.me/italiabrics/140

Nicola Lilin - è uscito il mio nuovo libro “La guerra e l’odio” edito per Edizioni Piemme

 

 

Cari amici, è uscito il mio nuovo libro “La guerra e l’odio” edito per Edizioni Piemme

«L'odio rappresenta il motore autentico del la guerra, poiché infiamma gli animi, innescando una deflagrazione infernale, spingendo le masse e i singoli individui alle azioni più atroci»

Sulla guerra in Ucraina si è scritto e detto di tutto, Tra analisi geopolitiche, campagne mediatiche più o meno in buona fede, la guerra è stata il campo in cui si sono confrontati non solo i due eserciti in lotta, ma soprattutto gli interessi strategici ed economici delle grandi potenze. Ci sono, però, eventi del
passato che non sono stati molto approfonditi e che invece rappresentano i motivi che hanno portato all'escalation bellica.