martedì 1 ottobre 2013

USA. Si ferma lo Stato Federale. Obama: "Una crociata dei repubblicani".


Le accuse del presidente USA. Parole dure quelle del presidente americano dopo la mancata approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti, a maggioranza repubblicana, della legge di bilancio nella stessa versione già adottata dal Senato dominato dai democratici. Un atteggiamento che ha provocato il cosiddetto shutdown, ovvero il blocco dell'amministrazione a stelle e strisce.

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Quella dei Repubblicani è solo una "crociata ideologica". Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama a proposito della mancata approvazione, da parte della Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana, della legge di bilancio nella stessa versione già adottata dal Senato dominato dai democratici. L'accusa di Obama "Non doveva accadere", ha aggiunto il capo della Casa Bianca che ha chiesto ai repubblicani di "riaprire il governo!. Lo 'shutdown', il blocco parziale delle attività dell'amministrazione federale scattato per la prima volta dopo 17 anni, "più continua e peggiori saranno gli effetti", ha ammonito il presidente. "Non cederò ai ricatti" "Fino a che non finirà il mio mandato non cederò ai ricatti dei repubblicani", ha affermato ancora Obama parlando dal Giardino delle Rose alla Casa Bianca. Obama si è detto "pronto a fare tutto quello che c'è da fare per riaprire lo shutdown" il quale, ha aggiunto "è dovuto all'entrata in vigore della riforma della sanità e non a un problema di spesa".
"Default, chiusura dell'economia" Il Congresso deve evitare che sulla vicenda dell'innalzamento del debito si arrivi a un nuovo niente di fatto, perché "un default dello Stato vorrebbe dire una chiusura dell'economia", ha concluso Obama.

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