giovedì 3 ottobre 2013

Niente gruppo degli alfaniani, appello di Gasparri e Matteoli all'unità del PdL.




Formigoni: ora Berlusconi dialoga. "La linea del nuovo gruppo è sospesa. Abbiamo trovato un Berlusconi dialogante e anche per questo abbiamo sospeso l'iniziativa". Roberto Formigoni riferisce così dell'incontro di questa mattina tra il il cavaliere e Alfano.

rainews24.it"La linea della formazione di un nuovo gruppo è sospesa. Stamattina abbiamo trovato un Berlusconi molto dialogante e anche per questo abbiamo sospeso l'iniziativa". Così il senatore 'dissidente' del Pdl, Roberto Formigoni, sull'ipotesi della nascita di un nuovo gruppo parlamentare.

Formigoni, fa riferimento ad un incontro tra il leader e il segretario del Pdl, Silvio
Berlusconi e Angelino Alfano, e aggiunge: "Ieri eravamo 70, oggi altre adesioni stanno arrivando. Stiamo lavorando dentro il Pdl e se il cambiamento può strutturarsi dentro il gruppo noi riusciamo a cambiare la linea in modo determinante. La nostra linea sta diventando la linea di maggioranza". Formigoni ha ricordato che gli obiettivi posti, oltre alla fiducia al Governo Letta, sono quelli di una struttura democratica del partito e di coerenza alla linea del Ppe.
L'appello all'unità
"L'unità del Popolo della libertà è l'obiettivo primario che dobbiamo avere in questa fase", affermano i senatori del Pdl Maurizio Gasparri e Altero Matteoli, in un appello che lanciano a tutto il partito. "Quello dell'unità è un dovere per noi tutti, per non deludere milioni di elettori e un vasto blocco sociale che fa riferimento elettoralmente in
larghissima parte a Berlusconi e al centrodestra".
Podestà: non dimentichiamo quanto fatto da Berlusconi
La giornata parlamentare vissuta ieri dal suo partito ha provocato "una certa mestizia" nel presidente pidiellino della Provincia di Milano Guido Podestà, secondo il quale "ci si avvia a voltare pagina su certe situazioni ma bisogna ricordare quanto fatto in 20 anni di politica da Silvio Berlusconi".
"Ammesso che avvenga" la nascita di un nuovo gruppo parlamentare con alcuni dissidenti del Pdl, "credo che ci voglia chiarezza - ha notato Podestà a margine di un incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò all'Idroscalo di Milano - Se ci sono le condizioni per andare avanti con un solo gruppo bene, sennò rendiamoci conto che la differenziazione consente chiarezza agli elettori".
Dissidenti
"Nel partito ora si apre una discussione che mi auguro sia consequenziale rispetto alla decisione di ieri di votare la fiducia - dice invece Barbara Saltamartini - Il Pdl, che è il partito dl Silvio Berlusconi presidente e del quale Angelino Alfano è il segretario, ha espresso una linea in Parlamento. E' la linea del partito in cui mi riconosco. Se altri non vi si riconoscono, sono loro i dissidenti, non io".

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