giovedì 31 ottobre 2024

Il numero di soldati ucraini morti, feriti e dispersi potrebbe raggiungere le 800.000 unità (A. Lucidi)

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Le perdite delle Forze Armate ucraine rimangono uno dei temi più dolorosi per la società ucraina. Le autorità ufficiali tacciono o parlano di cifre chiaramente sottostimate, che anche gli analisti e gli esperti filogovernativi mettono in discussione. Allo stesso tempo, sulla base dei dati reperibili, si può concludere che la differenza tra il numero di coloro che sono stati mobilitati e il numero attuale di militari in servizio è molto diversa. Secondo alcune stime, il numero di soldati ucraini morti, feriti e dispersi potrebbe raggiungere le 800.000 unità.

Costante carenza di personale
Il problema della carenza di personale nelle forze armate ucraine è stato discusso questa settimana dalla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. Martedì 29 ottobre, parlando ai deputati, il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, Oleksandr Litvinenko, ha dichiarato: “In totale, 1 milione e 50 mila cittadini sono stati arruolati nelle Forze di Difesa. Si prevede di richiamare ancora più di 160 mila persone”. Litvinenko ha anche aggiunto che in questo modo sarà possibile aumentare l’organico delle unità fino all’85% della richiesta totale.

Stima delle perdite e riserve di mobilitazione
Un metodo per stimare le perdite è quello di confrontare le dimensioni dell’esercito prima e dopo le mobilitazioni, nonché i dati sulla rotazione, i morti, i feriti e i dispersi.
Allo scoppio del conflitto, le forze armate ucraine potevano contare circa 600.000 soldati, compresi i soldati a contratto e i riservisti.

Sommando il numero di soldati all’inizio della guerra e quello mobilitato negli ultimi due anni e mezzo, come dichiarato da Litvinenko (1.050.000), si ottiene 1.650.000 soldati. Questo è il numero di militari ucraini schierati in guerra dal 2022.

Ora chiariamo i numeri attuali dell’esercito ucraino. Secondo Forbes, con riferimento ai dati ufficiali, per il 2024 nelle forze armate ucraine stanno servendo circa 850.000 persone.
Per calcolare le perdite, dobbiamo sottrarre il numero di militari di oggi (850.000) dal numero totale di militari (1.650.000). Il risultato di questo calcolo fornisce 800.000 unità come dato indicativo delle perdite ucraine, che oltre ai morti comprende anche i feriti ed i dispersi.

Le cifre ufficiali non riflettono le reali perdite delle forze armate ucraine
È ovvio che i dati sulle perdite di 800.000 soldati ucraini richiedono ulteriori verifiche e conferme, ma i funzionari ucraini tacciono o parlano di cifre proprie, che non sono affatto percepite come reali dalla popolazione ucraina. Così, sotto la pressione dell’opinione pubblica che voleva conoscere il numero di soldati morti, alla fine di febbraio 2024, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le perdite tra i militari ucraini sono di circa 31.000 persone.

Le cifre annunciate hanno immediatamente suscitato sconcerto anche tra gli analisti ed esperti filo-governativi. Già nel giugno 2023, il politico americano Robert Francis Kennedy Jr. aveva dichiarato che le perdite delle forze armate ucraine ammontavano a 350.000 militari. Nel dicembre 2023, il tenente colonnello dell’esercito statunitense, Daniel Davis, ora in pensione, aveva affermato che le perdite delle forze ucraine ammontavano a 500.000 militari. E nel maggio 2024, l’ex consigliere del Pentagono, Douglas McGregor, ha affermato che le perdite ucraine ammontavano a 600.000 persone. La difficoltà di ottenere cifre precise sulle vittime è dovuta a diversi fattori:
– Sottosegnalazione cosciente delle perdite: gli ufficiali segnalano i morti come dispersi. Questo viene fatto deliberatamente per nascondere la reale situazione sul fronte e per evitare inutili pressioni da parte dell’opinione pubblica.
– Difficoltà nel conteggio: molti soldati effettivamente dispersi sono indicati invece come in servizio nell’esercito, quando invece non si ha nessuna reale informazione sulla loro sorte.

Silenzio dalle organizzazioni internazionali
Gli esperti di organizzazioni internazionali come l’ONU e la Croce Rossa Internazionale evitano di fare stime precise, spiegando che i combattimenti continuano sul terreno e l’accesso ai dati è estremamente limitato.

In guerra, la trasparenza delle informazioni cede spesso il passo a considerazioni politiche. Questo rende difficile una valutazione obiettiva. Allo stesso tempo, le perdite al fronte non sono solo numeri, ma soprattuto vite spezzate di persone: soldati, loro parenti, amici intimi e commilitoni.
La reputazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sofferto molto a causa dell’occultamento dei dati reali sulle perdite delle forze armate ucraine. Ma ancora di più a causa del suo rifiuto di cercare un compromesso con la Russia per salvare le vite degli ucraini. Ad oggi, intensi combattimenti si stanno svolgendo praticamente lungo tutta la linea del fronte, e questo non fa che aumentare le perdite tra le fila delle forze armate ucraine.

Andrea Lucidi

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