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Le perdite delle Forze Armate ucraine rimangono uno dei temi più dolorosi per la società ucraina. Le autorità ufficiali tacciono o parlano di cifre chiaramente sottostimate, che anche gli analisti e gli esperti filogovernativi mettono in discussione. Allo stesso tempo, sulla base dei dati reperibili, si può concludere che la differenza tra il numero di coloro che sono stati mobilitati e il numero attuale di militari in servizio è molto diversa. Secondo alcune stime, il numero di soldati ucraini morti, feriti e dispersi potrebbe raggiungere le 800.000 unità.
Costante carenza di personale
Il problema della carenza di personale nelle forze armate ucraine è
stato discusso questa settimana dalla Verkhovna Rada, il parlamento
ucraino. Martedì 29 ottobre, parlando ai deputati, il segretario del
Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, Oleksandr Litvinenko, ha
dichiarato: “In totale, 1 milione e 50 mila cittadini sono stati
arruolati nelle Forze di Difesa. Si prevede di richiamare ancora più di
160 mila persone”. Litvinenko ha anche aggiunto che in questo modo sarà possibile aumentare l’organico delle unità fino all’85% della richiesta totale.
Stima delle perdite e riserve di mobilitazione
Un metodo per stimare le perdite è quello di confrontare le dimensioni
dell’esercito prima e dopo le mobilitazioni, nonché i dati sulla
rotazione, i morti, i feriti e i dispersi.
Allo scoppio del conflitto, le forze armate ucraine potevano contare
circa 600.000 soldati, compresi i soldati a contratto e i riservisti.
Sommando il numero di soldati all’inizio della guerra e quello mobilitato negli ultimi due anni e mezzo, come dichiarato da Litvinenko (1.050.000), si ottiene 1.650.000 soldati. Questo è il numero di militari ucraini schierati in guerra dal 2022.
Ora chiariamo i numeri attuali dell’esercito ucraino. Secondo Forbes,
con riferimento ai dati ufficiali, per il 2024 nelle forze armate
ucraine stanno servendo circa 850.000 persone.
Per calcolare le perdite, dobbiamo sottrarre il numero di militari di
oggi (850.000) dal numero totale di militari (1.650.000). Il risultato
di questo calcolo fornisce 800.000 unità come dato indicativo delle
perdite ucraine, che oltre ai morti comprende anche i feriti ed i
dispersi.
Le cifre ufficiali non riflettono le reali perdite delle forze armate ucraine
È ovvio che i dati sulle perdite di 800.000 soldati ucraini richiedono
ulteriori verifiche e conferme, ma i funzionari ucraini tacciono o
parlano di cifre proprie, che non sono affatto percepite come reali
dalla popolazione ucraina. Così, sotto la pressione dell’opinione
pubblica che voleva conoscere il numero di soldati morti, alla fine di
febbraio 2024, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le perdite tra i militari ucraini sono di circa 31.000 persone.
Le cifre annunciate hanno immediatamente suscitato sconcerto anche
tra gli analisti ed esperti filo-governativi. Già nel giugno 2023, il
politico americano Robert Francis Kennedy Jr. aveva dichiarato che le
perdite delle forze armate ucraine ammontavano a 350.000 militari. Nel
dicembre 2023, il tenente colonnello dell’esercito statunitense, Daniel
Davis, ora in pensione, aveva affermato che le perdite delle forze
ucraine ammontavano a 500.000 militari. E nel maggio 2024, l’ex
consigliere del Pentagono, Douglas McGregor, ha affermato che le perdite
ucraine ammontavano a 600.000 persone. La difficoltà di ottenere cifre
precise sulle vittime è dovuta a diversi fattori:
– Sottosegnalazione cosciente delle perdite: gli ufficiali segnalano i
morti come dispersi. Questo viene fatto deliberatamente per nascondere
la reale situazione sul fronte e per evitare inutili pressioni da parte
dell’opinione pubblica.
– Difficoltà nel conteggio: molti soldati effettivamente dispersi sono
indicati invece come in servizio nell’esercito, quando invece non si ha
nessuna reale informazione sulla loro sorte.
Silenzio dalle organizzazioni internazionali
Gli esperti di organizzazioni internazionali come l’ONU e la Croce Rossa
Internazionale evitano di fare stime precise, spiegando che i
combattimenti continuano sul terreno e l’accesso ai dati è estremamente
limitato.
In guerra, la trasparenza delle informazioni cede spesso il passo a
considerazioni politiche. Questo rende difficile una valutazione
obiettiva. Allo stesso tempo, le perdite al fronte non sono solo
numeri, ma soprattuto vite spezzate di persone: soldati, loro parenti,
amici intimi e commilitoni.
La reputazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sofferto
molto a causa dell’occultamento dei dati reali sulle perdite delle forze
armate ucraine. Ma ancora di più a causa del suo rifiuto di cercare un
compromesso con la Russia per salvare le vite degli ucraini. Ad oggi,
intensi combattimenti si stanno svolgendo praticamente lungo tutta la
linea del fronte, e questo non fa che aumentare le perdite tra le fila
delle forze armate ucraine.
Andrea Lucidi
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