Per la prima volta dal 2008 gli operai della statunitense Boeing sono entrati in sciopero. Scelta quasi plebiscitaria, il 94,5% dei dipendenti interpellati dai sindacati ha votato a favore della mobilitazione dopo che l’azienda ha respinto la richiesta di un aumento salariale del 25% in quattro anni.
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A fermarsi dalla mezzanotte sono i 30mila addetti delle linee di produzione dei 737 Max e 777 nelle aree di Portland e Seattle.
Un dipendente, riporta il Wall Street Journal, ha rimarcato come la paga iniziale proposta dal nuovo contratto, 21 $ l’ora, sia simile a quella di una catena di hamburger locale, Dick’s Drive-In, che offre anche un’assicurazione sanitaria gratuita per i dipendenti e un contributo 401(k). “Si può guadagnare di più cucinando hamburger”, ha detto.
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