mercoledì 18 settembre 2024

Il tanto decantato sistema antimissile di Israele si rivela inutile

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Mike Whitney
unz.com

Un attacco missilistico di prima mattina ha fatto scattare l’allarme in tutto Israele, facendo correre più di 2 milioni di israeliani al riparo nei rifugi più vicini. Un portavoce delle Forze armate yemenite ha rivendicato la responsabilità dell’attacco missilistico, lanciato dallo Yemen continentale e che ha colpito un’area nel centro di Israele. Non sono state segnalate vittime o danni a infrastrutture vitali.

Il lancio del missile ipersonico a lunga gittata rappresenta un significativo potenziamento dell’arsenale degli Houthi, che minaccia di avere un impatto drammatico sull’equilibrio di potere regionale. Sebbene sia troppo presto per stabilire se la nuova capacità offensiva dello Yemen sarà sufficiente a modificare il corso della guerra a Gaza, vale la pena notare che i suoi missili balistici di ultima generazione sono facilmente sfuggiti a tutti i sistemi di difesa aerea più moderni di Israele, rendendoli virtualmente obsoleti da un giorno all’altro. In breve, Israele non ha alcun mezzo per difendersi dai missili ipersonici superficie-superficie in arrivo dallo Yemen.

La velocità con cui viaggiano questi missili ipersonici è di per sé una meraviglia e spiega perché le difese aeree di Israele non sono all’altezza. Gli esperti stimano che il missile lanciato contro Israele abbia volato a 13.000 km/h, il che significa che ha impiegato solo 12 minuti per coprire la distanza dallo Yemen a Israele, circa 1.267 miglia. A questa velocità, i radar e gli intercettori non sono in grado di rilevare o abbattere il missile in avvicinamento. In questo modo, gli avanzati sistemi di difesa aerea israeliani, tra cui Iron Dome, Hetz e David’s Sling, sono resi inutili. Le prime notizie indicano che Israele ha lanciato almeno 20 missili difensivi per cercare di fermare l’attacco, ma questi non sono nemmeno riusciti ad avvicinarsi al missile ipersonico yemenita.

Guardate questo video di 1 minuto dell’esperto missilistico yemenita, il generale di brigata Abed al-Thawr, che parla con i giornalisti di #AlMayadeen

È impossibile non sottovalutare l’importanza di questo improvviso sviluppo. Se Israele non ha modo di difendersi dagli attacchi missilistici degli Houthi, questi ultimi devono solo migliorare la loro capacità di colpire obiettivi strategici, aumentando al contempo la loro scorta di missili ipersonici. Una volta raggiunti questi obiettivi, saranno in grado di scoraggiare Israele dal continuare la sua sanguinosa furia a Gaza (che è il loro obiettivo dichiarato). È abbastanza chiaro che Israele non ha intenzione di esporsi a grosse perdite e devastazioni strutturali solo per continuare ad infliggere il massimo dolore a una popolazione civile. Se Ansar Allah (alias gli Houthi) è in grado di cambiare il comportamento squilibrato di Israele attraverso la deterrenza, allora potremmo vedere una fine più rapida del conflitto. In una dichiarazione ufficiale rilasciata domenica su Twitter, un portavoce degli Houthi ha affermato che:

“La forza missilistica delle Forze Armate yemenite, con l’aiuto di Allah Onnipotente, ha effettuato un’operazione militare di qualità che ha preso di mira un obiettivo militare “israeliano” nemico nella zona di Yaffa (Tel Aviv), nella Palestina occupata. L’operazione è stata eseguita con un nuovo missile balistico ipersonico che, per grazia di Allah, ha raggiunto con successo il suo obiettivo. Le difese del nemico non sono riuscite a intercettarlo e a contrastarlo. Il missile ha percorso una distanza di circa 2.040 km in 11 minuti e mezzo, causando paura e panico tra i Sionisti, con più di due milioni di Sionisti che si sono precipitati nei rifugi per la prima volta nella storia del nemico “israeliano”.

Questa operazione fa parte della quinta fase… dell’attività delle eroiche forze missilistiche, che hanno compiuto sforzi enormi nello sviluppo della tecnologia missilistica per affrontare le…. sfide della battaglia contro il nemico sionista, raggiungere con successo l’obiettivo e superare tutti gli ostacoli, compresi i sistemi di intercettazione americani e “israeliani” a terra e in mare, così come altri sistemi.

I sistemi di difesa… americano-britannici non impediranno allo Yemen di compiere il suo dovere religioso, morale e umanitario di sostenere il popolo palestinese. Il nemico “israeliano” deve aspettarsi in futuro altri attacchi e operazioni speciali, mentre ci avviciniamo al primo anniversario della benedetta operazione del 7 ottobre. Queste operazioni vogliono anche essere una risposta alla loro aggressione criminale alla città di Al-Hodeidah, così come il continuo sostegno al popolo palestinese oppresso”. Portavoce Houthi @Kahlissee

In seguito all’incidente, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione molto concisa:

“Ormai dovrebbero sapere che faremo pagare loro a caro prezzo ogni tentativo di danneggiarci”, ha aggiunto, riferendosi all’attacco israeliano al porto yemenita di Hodeidah nel mese di luglio, che aveva fatto seguito a un attacco mortale con un drone su Tel Aviv.

Poi ha aggiunto:

“Siamo in una campagna multi-arena contro l’asse del male dell’Iran che si sforza di distruggerci”. CNN

Per ora non ci sono prove che l’Iran sia coinvolto nell’attacco missilistico contro Israele. Tuttavia, nell’ultima settimana, con l’intensificarsi dei combattimenti nel nord del Paese (tra Israele e Hezbollah), le prospettive di una guerra regionale più ampia continuano a crescere.

Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/israels-vaunted-missile-defense-system-turns-out-to-be-worthless/
15.09.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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