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TEL AVIV, 1 settembre, (TASS). In Israele si sta svolgendo una nuova ondata di proteste di massa, che chiedono il rilascio immediato degli ostaggi tenuti dai radicali palestinesi nella Striscia di Gaza per quasi 11 mesi. La più grande manifestazione con la partecipazione di migliaia di israeliani è iniziata a Tel Aviv, nell'area di un complesso di edifici governativi, riferisce un corrispondente della TASS.
Una manifestazione, che chiedeva la rapida conclusione di un accordo per liberare gli ostaggi, è stata convocata dagli organizzatori il 1° settembre dopo le notizie sull'omicidio di sei ostaggi da parte di radicali a Gaza, tra cui Alexander Lobanov, che aveva anche la cittadinanza russa.
I manifestanti fuori da un complesso di edifici governativi a Tel Aviv chiedono alle autorità israeliane di accettare immediatamente un accordo con il movimento palestinese di Hamas per salvare gli ostaggi.
Molti manifestanti tengono tra le mani le fotografie dei rapiti; alcuni manifestanti chiedono le dimissioni del Gabinetto dei Ministri e l'immediato svolgimento di elezioni anticipate in Israele. Prima dell'inizio della protesta di domenica a Tel Aviv, un gruppo di parenti dei rapiti ha bloccato brevemente il traffico sull'autostrada Ayalon, nella parte orientale della città.
Per il secondo giorno consecutivo si svolge a Tel Aviv una manifestazione a sostegno dei rapiti.
Lunedì 2 settembre, il capo della confederazione sindacale israeliana Histadrut, Arnon Bar-David, ha annunciato uno sciopero generale di un giorno, chiedendo che le autorità del paese ottengano l'immediato rilascio degli ostaggi da Gaza.
Secondo il portale Ynet, le istituzioni sanitarie, le farmacie, le imprese di difesa e gli impianti di produzione alimentare dovrebbero aderire allo sciopero. Secondo il canale televisivo 12, l'aeroporto Ben Gurion sarà chiuso dalle 08:00 ora di Mosca. Lo sciopero è già stato sostenuto dal comune di Tel Aviv.
N.B. Qui si menziona esclusivamente il rilascio dei prigionieri israeliani, e non la cessazione dell'occupazione sionista.
https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/21739519
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