lunedì 15 aprile 2024

Classe dirigente. Nuova inchiesta sui “serbatoi di manodopera”, sequestro da 64,7 milioni alla Gs spa del gruppo Carrefour Italia.

Nuova inchiesta sui “serbatoi di manodopera” di importante società.

 Nuova inchiesta sui “serbatoi di manodopera”, sequestro da 64,7 milioni alla Gs spa del gruppo Carrefour Italia

ilfattoquotidiano.it

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha sequestrato per frode fiscale 64,7 milioni di euro alla società GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia in una delle inchieste del pm di Milano Paolo Storari che hanno fatto emergere un presunto sistema, come emerso in altre inchieste simili come il caso Esselunga, attraverso il quale grandi aziende si garantiscono “tariffe altamente competitive” sul mercato “appaltando manodopera” in modo irregolare per servizi di logistica e “movimentazione merci”.

La procura di Milano, nel corso del tempo, ha indagato prima sulle società di logistica e vigilanza ora tocca alla grande distribuzione. Nel corso del tempo nel mirino degli inquirenti e delle Fiamme Gialle sono finiti DHL Supply Chain (Italy), gruppo GLS. Spumador spa, Salumificio Beretta, Spreafico spa, Movìmoda, Uber, TNT, LIDL, Fiera Milano, Schenker, Aldieri spa, gruppo Cegalin – Hotelvolver, BRT, Geodis e che in alcuni casi per esempio hanno portato all’assunzione in massa dei lavoratori come per Dhl o l’amministrazione giudiziaria per Brt e Geodis.

Le indagini, che hanno portato oggi al decreto di sequestro preventivo d’urgenza firmato dal pm, con la collaborazione anche del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, vedono al centro, come spiega il procuratore Marcello Viola in una nota, “il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera”. Gli accertamenti riguardano “una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale”, ossia GS, “del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti per un ammontare complessivo superiore a 362 milioni di euro”.

In particolare, ricostruendo “la ‘filiera della manodopera’, è stato rilevato che i rapporti di lavoro” con GS “sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale” ai lavoratori. Sono in corso “perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest’ultima”.

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