A disposizione un fondo di 15 milioni di euro all'anno per il
cofinanziamento di programmi predisposti dalle regioni per favorire i
nuovi insediamenti produttivi e il ricambio generazionale.
huffingtonpost.it Antonella Donati
Bonus fiscali e contributi a fondo perduto per i giovani che
decidono di avviare un'attività agricola puntando sull'innovazione nella
produzione e su un maggior rispetto per l'ambiente. Le novità
grazie alla legge 36/2024 "Disposizioni per la promozione e lo sviluppo
dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo", in vigore dall'8
aprile.
Previsti anche posti riservati nei mercati per favorire la
commercializzazione dei prodotti delle aziende guidate dai giovani.
Contributi a fondo perduto per chi avvia un'impresa
La legge è rivolta al sostegno dei singoli imprenditori agricoli,
ossia ai giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni, sia delle imprese
agricole, ossia imprese in qualsiasi forma costituite nelle quali
almeno la metà dei soci rispettano gli stessi requisiti anagrafici.
A
disposizione un fondo di 15 milioni di euro all'anno per il
cofinanziamento di programmi predisposti dalle regioni per favorire i
nuovi insediamenti produttivi e il ricambio generazionale.
Saranno quindi erogati contributi a fondo perduto destinati a supportare
l'acquisto di terreni, strutture e beni strumentali, oppure l'acquisto
di complessi aziendali già operativi.
Sconti sulle tasse per gli atti di acquisto dei terreni
Le acquisizioni di terreni, peraltro, vengono
agevolate anche tramite la riduzione delle imposte di registro,
ipotecaria e catastale.
Lo sconto è pari al 40% per cui le imposte
dovute al rogito dovranno essere versate in misura pari al 60% rispetto a
quelle ordinarie.
A questa agevolazione si aggiunge il taglio del 50% dell'onorario del notaio
per gli atti di compravendita di terreni entro il valore massimo di
200.000 euro.
Inoltre sono introdotte ulteriori agevolazioni per
l'acquisto di appezzamenti di terreno confinanti per i quali opera il
diritto di prelazione.
In questo caso dovranno essere preferiti i
giovani agricoltori dotati di competenze specifiche, ossia in possesso
di un diploma di laurea nel settore, o diplomati ma che abbiano seguito
corsi di formazione o abbiano già esperienza di lavoro nel settore.
Regime forfettario per i primi cinque anni
In favore delle nuove attività che fanno capo ai giovani è previsto poi un regime fiscale agevolato
destinato a chi non ha esercitato nei tre anni precedenti altra
attività d'impresa agricola.
Prevista infatti la possibilità di optare
per un'imposta forfettaria con l'aliquota del 12,5%, che sostituisce sia
l'Irpef che l'Irap.
L'imposta si potrà applicare sull'intero
l'ammontare del reddito agricolo ottenuto, senza alcun importo massimo.
Il regime forfettario sarà in vigore per i primi cinque anni di attività, ossia l'anno di avvio e i quattro successivi.
Credito d'imposta per la formazione
Per favorire l'acquisizione di competenze specifiche è poi previsto un credito d'imposta per la partecipazione a corsi di formazione per la gestione e l'innovazione nell'azienda agricola.
Il
bonus è riconosciuto non solo ai nuovi imprenditori ma anche ai giovani
che hanno iniziato la propria attività nel settore a partire dal 1°
gennaio 2021.
Il credito di imposta è pari all'80% delle spese sostenute
entro la fine del 2024, fino a un importo massimo di 2.500 euro. Il
credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione entro il
secondo periodo d'imposta successivo quello della spesa.
Posti riservati ai giovani nei mercati comunali
Introdotte infine disposizione per favorire la commercializzazione dei prodotti delle imprese giovanili agricole.
La legge prevede infatti la possibilità per i Comuni di riservare
almeno il 50% degli spazi nei mercati per la vendita diretta di prodotti
agricoli alle aziende gestite dai giovani.
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