lunedì 15 aprile 2024

Bonus e contributi ai giovani per avviare un'impresa agricola: la guida.

A disposizione un fondo di 15 milioni di euro all'anno per il cofinanziamento di programmi predisposti dalle regioni per favorire i nuovi insediamenti produttivi e il ricambio generazionale.

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Bonus fiscali e contributi a fondo perduto per i giovani che decidono di avviare un'attività agricola puntando sull'innovazione nella produzione e su un maggior rispetto per l'ambiente. Le novità grazie alla legge 36/2024 "Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo", in vigore dall'8 aprile.  
Previsti anche posti riservati nei mercati per favorire la commercializzazione dei prodotti delle aziende guidate dai giovani.

Contributi a fondo perduto per chi avvia un'impresa

La legge è rivolta al sostegno dei singoli imprenditori agricoli, ossia ai giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni, sia delle imprese agricole, ossia imprese in qualsiasi forma costituite nelle quali almeno la metà dei soci rispettano gli stessi requisiti anagrafici.  

A disposizione un fondo di 15 milioni di euro all'anno per il cofinanziamento di programmi predisposti dalle regioni per favorire i nuovi insediamenti produttivi e il ricambio generazionale. Saranno quindi erogati contributi a fondo perduto destinati a supportare l'acquisto di terreni, strutture e beni strumentali, oppure l'acquisto di complessi aziendali già operativi.

Sconti sulle tasse per gli atti di acquisto dei terreni

Le acquisizioni di terreni, peraltro, vengono agevolate anche tramite la riduzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. 
Lo sconto è pari al 40% per cui le imposte  dovute al rogito dovranno essere versate in misura pari al 60% rispetto a quelle ordinarie. 
A questa agevolazione si aggiunge il taglio del 50% dell'onorario del notaio per gli atti di compravendita di terreni entro il valore massimo di 200.000 euro. 
Inoltre sono introdotte ulteriori agevolazioni per l'acquisto di appezzamenti di terreno confinanti per i quali opera il diritto di prelazione. 
In questo caso dovranno essere preferiti i giovani agricoltori dotati di competenze specifiche, ossia in possesso di un diploma di laurea nel settore, o diplomati ma che abbiano seguito corsi di formazione o abbiano già esperienza di lavoro nel settore.

Regime forfettario per i primi cinque anni

In favore delle nuove attività che fanno capo ai giovani è previsto poi un regime fiscale agevolato destinato a chi non ha esercitato nei tre anni precedenti altra attività d'impresa agricola. 
Prevista infatti la possibilità di optare per un'imposta forfettaria con l'aliquota del 12,5%, che sostituisce sia l'Irpef che l'Irap. 
L'imposta si potrà applicare sull'intero l'ammontare del reddito agricolo ottenuto, senza alcun importo massimo. 
Il regime forfettario sarà in vigore per i primi cinque anni di attività, ossia l'anno di avvio e i quattro successivi.

Credito d'imposta per la formazione

Per favorire l'acquisizione di competenze specifiche è poi previsto un credito d'imposta per la partecipazione a corsi di formazione per la gestione e l'innovazione nell'azienda agricola. 
Il bonus è riconosciuto non solo ai nuovi imprenditori ma anche ai giovani che hanno iniziato la propria attività nel settore a partire dal 1° gennaio 2021. 
Il credito di imposta è pari all'80% delle spese sostenute entro la fine del 2024, fino a un importo massimo  di 2.500 euro. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione entro il secondo periodo d'imposta successivo  quello della spesa.

Posti riservati ai giovani  nei mercati comunali

Introdotte infine disposizione per favorire la commercializzazione dei prodotti delle imprese giovanili agricole. 
La legge prevede infatti la possibilità per i Comuni di riservare almeno il 50% degli spazi nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli alle aziende gestite dai giovani.

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