giovedì 10 ottobre 2024

“Se l’Ucraina perde la guerra a vincere è l’Europa”

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 Pochi giorni fa il Corriere di Bologna fa ha pubblicato (https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/24_ottobre_07/l-antropologo-emmanuel-todd-se-l-ucraina-perde-la-guerra-a-vincere-e-l-europa-ba506b61-22dc-4fb2-b9c5-9445461e7xlk.shtml?refresh_ce) un’interessante intervista allo storico, sociologo e antropologo francese Emmanuel Todd in merito ai tempi che sta vivendo l’Europa.

Secondo Todd nel nostro continente “è iniziata una guerra” destinata a decidere il destino dell’Europa. “Se la Russia venisse sconfitta in Ucraina, la sottomissione europea agli americani si prolungherebbe per un secolo. Se, come credo - spiega lo storico francese - gli Stati Uniti verranno sconfitti, la Nato si disintegrerà e l’Europa sarà lasciata libera.

Todd prevede inoltre che gli europei dovranno affrontare uno choc psicologico, ossia “comprendere che la Nato non esiste per proteggerci ma per controllarci”.

L’Ucraina sarebbe servita agli States per consolidare la subordinazione del vecchio continente. Secondo Todd questa esigenza per gli USA nasce durante la guerra in Iraq, quando Putin, Schröder e Chirac tennero una conferenza stampa congiunta. “Questo terrorizzava Washington. Sembrava che l’America potesse essere espulsa dal continente europeo. La separazione della Russia dalla Germania divenne quindi una priorità per gli strateghi americani. Peggiorare la situazione in Ucraina è servito a questo scopo. Costringere i russi ad entrare in guerra per impedire l’integrazione di fatto dell’Ucraina nella Nato è stato, inizialmente, un grande successo diplomatico per Washington”.

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