Il festival, giunto alla seconda edizione, e che raccoglierà all’interno dei locali della fabbrica una serie significativa della letteratura proveniente dal mondo operaio e del lavoro in generale (ci saranno sessioni sulla letteratura svedese, britannica, degli Stati Uniti e anche cinese con una notevole quantità di ospiti internazionali) rappresenta una delle tante iniziative che il collettivo operaio, riunito nel Consiglio di fabbrica ma anche nella Società di mutuo soccorso operaio Insorgiamo, ha costruito per tenere alta l’attenzione sulla propria lotta e soprattutto sul piano di reindustrializzazione autoprodotto, ormai in fase molto avanzata.