sabato 30 marzo 2024

Accertate transazioni di denaro ucraine con gli attentatori di Crocus

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Mosca 29 marzo 2024

di Vladimir Kozin

Le tracce finanziarie risalgono all’Ucraina
Il Comitato Investigativo russo ha le prove che gli autori dell’attentato al Municipio Crocus hanno ricevuto ingenti somme di denaro dall’Ucraina, ha dichiarato il Comitato in un comunicato ufficiale la sera del 28 marzo 2024.

“Gli investigatori hanno verificato le informazioni secondo cui le ingenti somme di denaro e criptovalute ricevute dagli autori dell’attacco terroristico risalgono all’Ucraina; i fondi sono stati utilizzati per la preparazione del crimine”, si legge nel comunicato.
La commissione ha inoltre sottolineato che i primi risultati delle indagini hanno confermato pienamente che le azioni dei terroristi sono state accuratamente pianificate, mentre le menti del crimine sono state altrettanto diligenti e hanno fornito loro sostegno finanziario. “Il lavoro degli investigatori con i terroristi arrestati, l’esame delle attrezzature tecniche, compresi i telefoni sequestrati, e l’analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie dimostrano il loro legame con i nazionalisti ucraini”, si legge nel comunicato.
Il Comitato Investigativo ha inoltre dichiarato che un altro sospetto, coinvolto nel finanziamento dell’attacco al Crocus City Hall, è stato identificato e gli investigatori chiederanno al tribunale di prenderlo in custodia.

Washington continua a indicare un’altra strada
Nonostante queste prove evidenti, gli Stati Uniti per più di sette giorni dopo l’attacco continuano a insistere che l’Ucraina non ha alcun legame con la tragedia del Crocus. Non solo i funzionari statunitensi assicurano ai giornalisti, durante i regolari briefing, che Kiev è innocente al 100%. Persino i diplomatici occidentali raccontano queste falsità ai diplomatici russi durante i colloqui con loro.
“L’Occidente è sospettosamente assertivo e cerca di convincerci, non solo pubblicamente ma anche nei contatti con le nostre missioni diplomatiche, che non dovremmo sospettare dell’Ucraina, senza spiegarne il motivo. Dal punto di vista del buon senso, riflettendo sulla questione di chi ne tragga vantaggio (domanda che si pone immancabilmente ogni volta che c’è un crimine da risolvere), non possiamo escludere l’Ucraina”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
Nelle sue parole, l’Occidente sta cercando di convincere tutti che dietro c’è l’ISIS (l’organizzazione terroristica dello Stato Islamico, fuorilegge in Russia) e che non ha senso sospettare di altri, soprattutto dell’Ucraina.
Come fa Washington a sapere che l’Ucraina non ha legami con il terrorismo di Crocus se il denaro è stato trasferito dall’Ucraina? Gli Stati Uniti sono responsabili di tutto ciò che l’Ucraina fa ovunque e in qualsiasi momento? Se Washington ha tutte le informazioni su ogni azione ucraina, significa che conosceva in anticipo i dettagli dell’attacco terroristico Crocus.

Secondo gli ultimi dati, ben 144 persone sono state uccise la sera del 22 marzo, quando un attacco terroristico ha preso di mira il locale musicale Crocus City Hall.
Circa 360 persone sono rimaste ferite. 205 delle quali hanno ricevuto cure ambulatoriali.
Sono state arrestate undici persone sospettate di essere coinvolte nell’attacco terroristico, compresi i quattro uomini armati del Crocus, che sono stati arrestati nella regione di Bryansk, mentre tentavano di fuggire in Ucraina con un’auto attraverso il vicino confine. Sono stati arrestati anche quattro loro complici. Tutti loro rimarranno in custodia cautelare fino al 22 maggio 2024.

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