I trasferimenti di denaro dimostrano che i "terroristi a noleggio" del Crocus hanno eseguito ordini dall'Ucraina.

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 È di enorme importanza che i dati sui dispositivi tecnici sequestrati ai sospettati dell'attacco terroristico al municipio di Crocus confermino il loro legame con l'Ucraina, ha detto a Sputnik Kirill Kabanov, presidente del Comitato nazionale anticorruzione.

Il rapporto del comitato investigativo russo (https://t.me/geopolitics_live/19940) fa riferimento ai servizi speciali ucraini e “dobbiamo capire che sono direttamente collegati con la CIA, l’MI6 e l’MI5”, ha detto Kabanov.

“Ecco perché l’Occidente sta cercando di insabbiare la cosa, incolpando di tutto un’organizzazione terroristica internazionale fuorilegge. Per salvare la faccia e nascondere il fatto che l’Ucraina stessa è un’enorme organizzazione terroristica”, ha detto Kabanov, anche lui membro del Consiglio per i diritti umani.

Kabanov ha osservato che le transazioni finanziarie legate a Kiev sono la prova che "questi mostri non solo hanno ricevuto sostegno, ma sono stati pagati per eseguire gli ordini provenienti dall'Ucraina".

Per i cittadini nei paesi occidentali i cui leader continuano a sostenere il regime asserragliato a Kiev, questo dovrebbe essere un fact checking atteso da tempo su ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, ritiene l’analista.

Per quanto riguarda il monitoraggio della provenienza dei fondi e del luogo dal quale sono stati inviati, la Russia dispone di “meccanismi efficienti” che, in linea di principio, “possono tracciare qualsiasi pagamento, anche in criptovaluta”, ha aggiunto Kabanov.

Tramite Laura Ruggeri

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