Ieri si è tenuta davanti alla Rai di viale Mazzini la conferenza stampa di presentazione della manifestazione nazionale del 1 Giugno contro il governo Meloni.
contropiano.org
Le forze che hanno dato vita al comitato promotore della manifestazione hanno esposto ai giornalisti i temi della piattaforma sulla quale è stata convocata quella che è la prima manifestazione “politica” di opposizione al governo.
Una opposizione frontale sulle scelte di politica internazionale – mancato riconoscimento dello Stato palestinese, complicità con Israele, partecipazione alla guerra in Ucraina – ci sono le questioni sociali come la negazione del salario minimo, i privilegi accordati alle categorie forti e i tagli al reddito e ai contributi all’affitto per le famiglie più deboli, la mancata legge sull’omicidio sul lavoro, l’assenza di politiche abitative; ci sono le questioni legate alla svolta autoritaria e repressiva contro studenti e lavoratori e alle riforme contro-costituzionali su autonomia differenziata e premierato; ci sono le questioni legate all’attacco alla legge 194.
Un elenco di questioni centrali indicate nella piattaforma unitaria su cui, quella che si definisce come “l’altra opposizione possibile”, intende essere in piazza nello stesso giorno in cui la Meloni ha chiamato a raccolta la sua base elettorale nel comizio centrale a Roma. Una opposizione dai forti connotati sociali che in questo si differenzia profondamente da quella parlamentare spesso connivente con il governo su alcuni dossier e molto concentrata sui talk show televisivi piuttosto che nella società.
I pullman organizzati per la manifestazione superano ormai i trenta, raccogliendo una esigenza di partecipazione che si è rivelata superiore alle aspettative degli stessi promotori quando era stata pensata alcuni mesi fa.
Il corteo partirà alle 14.30 da Piazza Vittorio e dopo essere transitato per San Lorenzo e Castro Pretorio si concluderà in piazza di Porta Pia sede del ministero guidato da Salvini. Emblematicamente, subito dopo l’apertura unitaria del comitato promotore ci saranno i palestinesi e poi seguiranno gli studenti, le forze politiche, sindacali, sociali, pacifiste.
Le adesioni hanno già superato la sessantina. Qui di seguito quelle arrivate fino alla conferenza stampa di presentazione.
1. Comitato Angelo Baracca,
2. Comunità Palestinese,
3. Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP),
4. Movimento di lotta per il diritto all’abitare,
5. Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova (Calp),
6. Parti Ouvrier Indépendant Francia
7. Disarmisti esigenti,
8. WILPF Italia,
9. Comitato pace e non più guerra,
10. No Ponte Calabria,
11. Spazio No Ponte Messina,
12. Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell’università,
13. Comitati contro ogni autonomia differenziata.
14. CRED – centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia
15. Circolo Agorà Pisa,
15. ALAS Ass. Lavoratori Studenti scuola,
16. Ass. Naz. Per la scuola della repubblica odv,
17. Movimento Migranti e Rifugiati,
18. Terra e Libertà Braccianti T. Antonacci,
19. Free Africa,
20. Giù le mani dall’Africa,
21. Potere al Popolo,
22. Cambiare Rotta,
23. Opposizione Studentesca d’Alternativa,
24. Collettivo Autorganizzato Universitario
25. Unione Sindacale di Base (USB),
26. Ex OPG je So’ Pazzo
27. Genova City Strike
28. Contropiano,
29. Comitato con la Palestina nel cuore,
30. Movimento Studenti Palestinesi in Italia
31. Rete nazionale Sanitari per Gaza
32. Rete dei Comunisti,
33. Resistenza Popolare,
34. Partito Comunista Italiano
35. Forum per il diritto alla salute
36. Pensionati uniti
37. Multipopolare
38. Movimento per la Rinascita Comunista
39. Patria Socialista
40. Coordinamento per il boicottaggio di Israele Pisa
41. Costituente Comunista
42. Centro internazionale Crocevia
43. Associazione Amicizia Italia Cuba
44. Risorgimento socialista
45. Centro culturale “Al Abrar” Tivoli
46. Coordinamento marcia per la pace Tivoli Guidonia
47. Spazio Catai Padova
48. Ecologia politica Network
49. Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati
50. Collettivo SALE
51. Medicina Democratica (Napoli)
52. Medicina democratica Roma
53. Comitato Lula Livre
54. Kulturjam.it
55. Forum Ambientalista Toscano
56. Associazione La Rossa – Lari
57. CSOA Gabrio Torino
58. Comitato No Guerra No Nato di Ancona e Provincia.
59. ‘Associazione Culturale Livorno Palestina
60. Rete No War Roma
61. Lista No Nato
62. gruppo G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici)
63- Partito della Rifondazione Comunista
63. Associazione Macondo Rimini
64. Aderenti Unione Popolare per la costituente.
Per adesioni inviare a: 1giugno2024@gmail.com
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