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Il Ministero degli Affari Esteri di Israele ha inviato lettere ai governi di 25 nazioni, chiedendo di respingere la richiesta del procuratore capo della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan.
A maggio, Khan ha chiesto alla Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro degli affari militari, Yoav Gallant, sottolineando che c’erano ragionevoli motivi per ritenere che avessero responsabilità penali per crimini di guerra e contro l’umanità nella Striscia di Gaza.
In questo scenario, il capo degli affari esteri israeliano, Israel Katz, ha inviato lettere a 25 suoi omologhi in tutto il mondo, con la richiesta che si uniscano al Regno Unito e presentino un “parere legale” alla CPI contro la richiesta del procuratore Jan.
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