venerdì 3 maggio 2024

Non c'è democrazia (estratto da "La democrazia non esiste" di Piergiorgio Odifreddi

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Certamente non c’è democrazia, cioè “governo del popolo”, quando il volere di quest’ultimo viene successivamente filtrato, annacquato e incanalato dai partiti, dal parlamento, dal governo e dal presidente della Repubblica. 

In particolare, non c’è democrazia nel mestatorio linguaggio usato dai politici. 

Non c’è democrazia nella cooptazione dei candidati da parte dei segretari dei partiti. 

Non c’è democrazia nell’avallo obbligato da parte degli elettori di candidati ignari, incompetenti o disonesti. 

Non c’è democrazia nella rimozione degli astenuti e delle schede bianche dal gioco politico. 

Non c’è democrazia nella dittatura di una minoranza eletta con leggi truffa “maggioritarie”. 

Non c’è democrazia in un voto che si riduce a una cambiale in bianco a scadenza quinquennale, senza alcun vincolo di mandato. 

Non c’è democrazia nei cambi di casacca dei voltagabbana, che costituiscono l’unica vera maggioranza assoluta nel parlamento. 

Non c’è democrazia quando è l’esecutivo a legiferare e il legislativo a eseguire, soprattutto sotto il ricatto del voto di fiducia. 

Non c’è democrazia quando i primi due poteri dello Stato sono sottomessi al quinto, cioè all’industria e alla finanza. 

In una parola, non c’è democrazia quando in pratica ci sono invece demagogia, populismo, oligarchia, partitocrazia, plutocrazia e cleptocrazia.

Ma, soprattutto, non ci può essere democrazia quand’essa confligge con i diritti, la libertà, la rappresentanza e la governabilità a causa di precisi teoremi di limitazione, primi fra tutti quelli di Arrow e di Sen. 

In particolare, non ci può essere democrazia quando il politico cattivo scaccia quello buono. 

Non ci può essere democrazia quando i candidati e i partiti convergono e si confondono al centro, lasciando scoperta ogni altra istanza. 

Non ci può essere democrazia quando le scelte vengono strategicamente manipolate. 

Non ci può essere democrazia quando gli elettori non sono equamente distribuiti tra i seggi, e i voti tra i partiti e i candidati. 

Non ci può essere democrazia quando la libertà individuale è incompatibile con l’armonia sociale. 

Non ci può essere democrazia quando al massimo una persona può avere dei diritti. 

In una parola, non ci può essere democrazia quando in teoria l’unica forma di democrazia possibile è la dittatura.

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