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Oggi, dopo 30 anni di riforme che hanno quasi del tutto annullato i risultati ottenuti dalle lotte per i diritti dei lavoratori combattute tra la seconda metà del 19esimo secolo e la prima metà del 20esimo, non c’è niente da festeggiare. Vale invece la pena ricordare l’origine di questa ricorrenza. Vale la pena ricordare il sacrificio di Spies, Parsons, Fischer ed Engel. E di miglia di lavoratori come loro che nel corso dei decenni hanno lottato sacrificando anche la vita per i diritti dei lavoratori. Di tutti i lavoratori. Come disse Warren Buffett in un’intervista al New York Times del novembre 2006 «È in corso una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo». Perché la lotta di classe, se non la combatti, puoi solo perderla.
https://youtu.be/ndCM_p2d8Vo
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