A furia di leggere sugli
altri giornali ciò che scrivevamo due anni fa, le tentazioni sono tre:
chiedere il copyright; congratularci con i colleghi per la
prontezza di riflessi e suggerire loro di trasformare i loro quotidiani
in riviste biennali; cambiare testata al Fatto in Come volevasi dimostrare.
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)
Mai come ora in Europa servono politici che dicano la verità e preparino subito quel tavolo che tutti sanno essere necessario e urgente per salvare il salvabile dell’Ucraina e risparmiarci la terza guerra mondiale. Ma dipende da noi. L’ultima chance l’avremo alle Europee, se bocceremo i partiti bellicisti che hanno sempre votato le armi a Kiev, l’aumento delle spese militari (anche coi fondi del Pnrr) e financo la risoluzione Ursula che vaneggia di “vittoria” contro la Russia con la riconquista di tutti i territori, Crimea inclusa: cioè FdI, Lega, FI, Pd, Azione, Iv, +Europa. Si sperava che la Schlein si scusasse con gli elettori per i tragici errori reiterati più e più volte dal Pd e promettesse di non ripeterli mai più. Poteva farlo presentando i candidati pacifisti Cristallo, Strada e Tarquinio. Invece, appena i tre parlano di pace a Kiev e a Gaza, vengono subissati di insulti e imbarazzi dai “riformisti” del Pd e la segretaria tace. Come se fossero tre foglie di fico, trompe-l’œil, figurine per coprire una linea bellicista immutabile persino dinanzi al più cocente fallimento sul campo.
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