martedì 18 gennaio 2022

MARIA RITA GISMONDO. Covid: troppi errori, cambiare l’allenatore.

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La cortina dell’assolutismo ideologico che ha utilizzato per quasi due anni lo schermo della scienza e “del parere degli scienziati” per sostenere le proprie asserzioni, sta mostrando qualche cenno di cedimento.

 (DI MARIA RITA GISMONDO – Il Fatto Quotidiano)

 Ciò è dovuto alla stanchezza della popolazione stremata da una lotta che sta diventando infinita, e alla tenacia di chi ha salutato su un’ambulanza una persona cara e la ha avuta restituita in un’urna di ceneri. Gli errori inevitabili sono certamente comprensibili in una situazione senza precedenti, ma assolutamente da condannare tutti (tanti) quelli evitabili. 

È arrivata la sentenza del Tar Lazio sulla tristemente famosa indicazione “Paracetamolo (tachipirina) e vigile attesa”.

È stato accolto il ricorso del Comitato cura domiciliare Covid-19 e annullata la circolare del ministero della Salute, aggiornata al 26 aprile 2021 che indicava, in caso di positività a SarsCov2, di attendere a casa l’arrivo di sintomi gravi, quali una scarsa saturazione d’ossigeno, prima di somministrare terapie diverse dal paracetamolo. 

Erano state sollevate molte critiche da parte di noi medici, soprattutto dopo la pubblicazione di diversi lavori scientifici che dimostravano come il paracetamolo addirittura favorisse la gravità del Covid. Non è valso a nulla. Peraltro, si sono esautorati i medici dalla loro libertà di prescrivere quella che si reputasse la migliore cura per il proprio paziente. Il numero dei decessi non si è mai arrestato e le terapie intensive si sono affollate. Un altro errore incomprensibile è che si continui a sostenere che il Green pass (di fatto, certificato vaccinale) serva per controllare la pandemia. Non solo non contiene i contagi, ma li favorisce, soprattutto nella situazione attuale che è caratterizzata da molti asintomatici. Essere vaccinati non significa non infettarsi e, a propria volta, non infettare. Asserirlo è inaccettabile. Ci è sempre stato comunicato che ogni decisione è stata presa secondo quanto indicato dagli “scienziati” del Cts, diventato lo scudo ministeriale. Dopo solo alcune sconfitte, le squadre di calcio cambiano l’allenatore. In quel caso sono in ballo quantità enormi di denaro. Nella partita contro il Covid è in ballo la nostra salute. A buon intenditor, poche parole.

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