sabato 12 giugno 2021

BUFERA SULLA MORTE DI CAMILLA DOPO IL VACCINO. Aveva Patologia, ma s’indaga per omicidio colposo. Stop Astrazeneca per i giovani.

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Fonte originale: articolo di Gospa News

AGGIORNAMENTO DELLL’11 GIUGNO 2021 – ORE 18

Sulla morte della diciottenne ligure Camilla Canepa la magistratura indaga per omicidio colposo. Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati e, anche se arriveranno, un domani potrebbero forse beneficiare dello “scudo penale” (ovvero la non punibilità) varato dal governo con il D.L. 44/2021 in cui si è imposta la vaccinazione obbligatoria agli operatori sanitari tra una ridda di polemiche.

La sua prematura scomparsa ha scioccato l’Italia intera inducendo il Comitato Tecnico Scientifico del governo nazionale a correre ai ripari pr trovare una soluzione su quel vaccino Astrazeneca bloccato ormai varie volte proprio per le reazioni avverse anche letali, di cui le autorità giudiziarie e quelle sanitarie non hanno sovente ritenuto sussistesse quel nesso di causalità tra vaccino e decesso, altrimenti rilevato in vari paesi dell’Unione Europea.

Secondo quanto riportato dai principali media italiani la ragazza soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. Per questo la Procura della Repubblica di Genova pare intenzionata a chiarire se Camilla sarebbe stata idonea a ricevere la somministrazione del vaccino oppure no. I carabinieri del Nas di Genova stanno acquisendo cartelle cliniche e tutta la documentazione medica relativa al suo caso. I militari, delegati dai pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo insieme all’aggiunto Francesco Pinto, stanno andando negli ospedali di Lavagna, dove la giovane è stata ricoverata il tre giugno, e al Policlinico San Martino.

Dopo la morte della diciottenne  i magistrati hanno cambiato il reato con cui era stato aperto il fascicolo che è passato da “atti relativi”, a omicidio colposo a carico di ignoti. Nelle prossime ore disporranno l’autopsia che, secondo l’Ansa, verrà affidata con ogni probabilità al medico legale Luca Tatjana e all’ematologo Franco Piovella. I due esperti hanno già eseguito gli esami sugli altri quattro casi di decessi dopo vaccini. Il primo è stato quello della docente Francesca Tuscano di 32 anni e poi di tre anziani, tra i 70 e gli 80, a cui erano stati somministrati Astrazeneca e Pfizer.

All’inizio di aprile uno dei responsabili del settore vaccini dell’European Medicines Agency (EMA), aveva lanciato l’allerta sulle trombosi tanto da indurre Oxford ad interrompere le sperimentazioni sui minori. Ma successivamente i vertici dell’EMA avevano ribadito l’efficacia e sicurezza del siero di AstraZeneca sotto l’implicita pressione degli interessi economici in gioco, non sufficiente però da consentire alla Big Pharma anglosvedese di Cambridge di ottenere la conferma degli ordini dall’UE per il 2022. Quei campanelli d’allarme indussero un ministro tedesco a rifiutare il vaccino AstraZeneca, ma non furono sufficienti al Ministro della Salute italiano Roberto Speranza che continuò e continua a sostenere che “tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci”.

Anche quello di Astrazeneca, costretto a cambiare nome e foglietto illustrativo per aggiunge i rischi rari di gravi trombosi, che in Italia gode di un’attenzione particolare in quanto il vettore adenovirus di scimpanzé è prodotto dal Park Science di Pomezia (Roma) per anni finanziato dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti (ex segretario del Partito Democratico che governava con Conte e ora governa con Draghi).

Ma ora il Comitato Tecnico Scientifico, proprio dopo la drammatica vicenda di Camilla, ha deciso di raccomandare l’inoculazione del vaccino Astrazeneca solo agli over 60 (ai quali inizialmente era stato sconsigliato con continue contraddizioni nella campagna vaccinale) e di riservare ai più giovani – anche a quelli in attesa della seconda dose AstraZeneca – i vaccini a RNA messaggero di Moderna e Pfizer. Per quanto quest’ultimo, come spiegato in fondo all’articolo, abbia scatenato effetti indesiderati anche mortali negli adolescenti americani cui viene somministrato già da alcune settimane.

Sebbene la politica, dagli Usa all’Italia, abbia fatto “quadrato” sulle terapie geniche mRNA, probabilmente perché entrambe nell’orbita delle speculazioni finanziarie di Bill Gates, sono molti gli esperti che hanno evidenziato i pericoli di tali antidoti contro il Covid-19, mai sperimentati nella storia dell’umanità.

Nel caso di Camilla, al di là di eventuali negligenze del personale sanitario tutte da accertare e perseguire penalmente se non conformi ai protocolli ministeriali che invece tutelano i medici qualora emerga una correlazione tra morte e vaccino, esiste già un colpevole ben evidente della sua morte.

E’ la sguaiata propaganda pro-VAX del Governo di Mario Draghi – col suo generale in divisa commissario all’emergenza – che in un tourbillon politico-mediatico perfettamente orchestrato ha travolto il senso critico della popolazione, desiderosa di uscire dalle pesanti restrizioni imposte per la pandemia, ritenute crimini contro l’umanità dal magistrato Angelo Giorgianni nel suo esposto alla Corte Penale Internazionale dell’Aja. Soltanto questo, infatti, può spiegare perché una ragazza con problematiche autoimmuni e cure ormonali in corso ha deciso di aderire spensieratamente all’OpenDay creato per invitare i giovani alla vaccinazione.

“Lo fanno tutti”. E’ l’inquietante risposta che mi ha dato nei giorni scorsi la dipendente di un’attività commerciale impaurita dall’idea di sottoporsi al vaccino perché sofferente di varie allergie. Ha prenotato l’appuntamento per la somministrazione e siccome dovrà firmare il consenso informato, magari senza leggerlo come molti di noi fanno prima di un intervento ospedaliero, nessuno sarà colpevole se le capiterà qualcosa per non aver spiegato adeguatamente ai medici le sue problematiche immunologiche.

E’ la prova sempre più evidente che gli occidentali, ma in particolare gli Europei e gli Italiani (unici con l’obbligo di vaccino per i sanitari), sono ormai diventati inconsapevoli cavie umane sull’ara impietosa del più parossistico scientismo che, abbacinato dall’eugenetica sociale globalizzata, sta sacrificando giovani vite umane come per anni hanno fatto in Africa e in Georgia i ricercatori militari del Pentagono (Dipartimento di Stato Usa).

ARTICOLO DELL’11 GIUGNO 2021 – ORE 2

Un sorriso splendido in un volto ridente di gioventù. Si è spento per sempre. Stroncato dopo un vaccino contro il Covid-19 inoculato solo per prevenzione e in ossequio a quell’immunità di gregge che la comunità scientifica pro-VAX spera di raggiungere nonostante le mutevoli varianti del virus, alcune probabilmente scatenate proprio dalla resistenza ai vaccini. Perché finora nel mondo intero gli adolescenti morti a causa del virus SARS-Cov-2 si contano sulle dita di una mano.

Spinta dalla pressione politico-mediatica Camilla si è fidata del sistema sanitario che ha approvato il siero di AstraZeneca, a base di un vettore adenovirus dello scimpanzé (mai utilizzato prima nella storia della farmacologia), in via sperimentale come tutti gli altri antidoti contro il Covid-19. Invece di andare a fare il primo bagno di sole sulle spiagge liguri ha partecipato all’Open-Day di immunizzazione che le è stato purtroppo fatale. Toccherà ovviamente alla magistratura il compito di confermare il nesso di causalità apparentemente macroscopico… (continua a leggere)

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