martedì 12 gennaio 2021

GLI STUDENTI VOGLIONO TORNARE A SCUOLA: “LA DIDATTICA A DISTANZA È UN FALLIMENTO”

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GLI STUDENTI VOGLIONO TORNARE A SCUOLA: “LA DIDATTICA A DISTANZA È UN FALLIMENTO”

Gli studenti delle scuole adesso protestano con forza. Mentre gli istituti rimangono chiusi senza alcuna data certa per il rientro, questa mattina in diverse città è stato organizzato uno sciopero della didattica a distanza, un sistema di insegnamento che non funziona come dovrebbe per ammissione dello stesso ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. A Milano i ragazzi di Rete Studenti Milano hanno consegnato un documento indirizzato, tra gli altri, al Presidente della Regione Attilio Fontana, segnalando diverse criticità e chiedendo il ripristino di tutte quelle condizioni necessario per poter realmente godere del diritto allo studio.

Le criticità della “dad” e le richieste degli studenti

Nel documento stilato dagli studenti vengono evidenziate le enormi criticità della didattica a distanza. In particolare, gli studenti temono effetti collaterali quali stress visivo, abbassamento delle capacità di apprendimento, aumento della stanchezza, disturbi fisici, totale privazione della socialità. Ma ci sono altri aspetti importanti che, secondo i ragazzi, rischiano di creare importanti disparità sia all’interno della scuola che nella società: è quello che può accadere con l’accentuarsi dell’insegnamento unidirezionale e puramente nozionistico mentre diventa assai concreto il pericolo dell’insinuazione di grandi multinazionali del digitale nella scuola. La realtà di oggi non è però il frutto della casualità, l’accusa è chiara e diretta a chi per anni ha continuato a tagliare i fondi destinati a questo settore, a chi ha creato classi pollaio, a chi non ha mai programmato interventi radicali per eliminare le criticità delle strutture scolastiche.

I ragazzi, che vogliono tornare in aula in sicurezza, chiedono:
• abbonamenti di bike-sharing gratuiti o a prezzi minimi;
• agevolazioni e aumento dei mezzi per chi abita fuori dal comune di Milano;
• potenziamento del trasporto pubblico;
• contratti a tempo determinato con aziende di turismo per sfruttare ogni risorsa rivolgendola alla scuola;
• mezzi sicuri, poco affollati, sanificati regolarmente e sempre forniti di gel igienizzante.

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