In Lombardia finiscono agli arresti, a Venezia
sott’acqua, eppure il centrodestra vola intorno al 50% e dopo
l’Emilia-Romagna vuole riprendersi l’Italia. L’agghiacciante fotografia
di oggi è Virginia Raggi finita sotto scorta mentre quell’omertoso in
odore di mafia di Berlusconi cammina satollo in Piazza San Marco.
infosannio.wordpress.com (Tommaso Merlo)
E cioè
chi ha devastato questo paese si appresta a risorgere, chi sta
lavorando per ricostruirlo finisce in croce.
Il centrodestra ha
governato per anni.
Al nord come a Roma come ovunque.
L’elenco degli
scandali è infinito e il Mose è solo uno dei monumenti che rappresenta
la loro cultura politica.
Hanno rubato, hanno accumulato debiti, hanno
portato l’Italia sul lastrico senza risolvere nessuna crisi e tantomeno
problema.
Hanno sempre avuto in testa solo se stessi e i propri affari.
Eppure oggi scorrazzano in giro come nulla fosse e volano intorno al 50%
mentre la Raggi e tutti quei barbari del Movimento che si son
rimboccati le maniche per rimuovere le macerie lasciate da loro, sono
ricoperti di fango e precipitano nei consensi.
Uno spaventoso
ribaltamento della realtà. Berlusconi tiene la bocca cucita nell’aula
bunker di Palermo e grazie al suo sodale Salvini si appresta a rimettere
le mani nel cuore dello Stato.
La Raggi finisce sotto scorta perché ha
avuto il coraggio di difendere la legalità nella propria città dopo
decenni d’ipocrita menefreghismo e collusione della politica. Una
fotografia davvero agghiacciante. Con la Raggi vittima di una continua
campagna di stampa denigratoria e diffamatoria, mentre Berlusconi
beneficia di una continua campagna di riabilitazione e rilancio. Uno
schifo. Sotto gli occhi di tutti. Il vecchio regime sta riuscendo a
ribaltare la realtà. Sta riuscendo a riciclarsi per l’ennesima volta e a
tornare a spartirsi il paese. Oggi il problema di Roma è la Raggi e
quello dell’Italia è il Movimento 5 Stelle. Non è chi ha devastato la
capitale e il paese intero. Il problema non è chi ha distrutto, ma chi
sta lavorando per ricostruire. È questo il messaggio che il vecchio
regime politico mafioso è riuscito a far passare nell’opinione pubblica
grazie al totale controllo dei media e al malcontento che permea i
cittadini. Informazione di regime capillare e a senso unico e cittadini
esasperati. Per distruggere ci vuole poco, per ricostruire ci vuole
tempo e fatica. E i cittadini non hanno tempo e spesso neanche voglia di
partecipare. Troppo sfiduciati, troppo arrabbiati e propensi ad
abboccare al Cialtrone di turno. Nel frattempo parassiti, malavitosi,
massoni e i poltronisti professionali si stanno fregando le mani. Col
centrodestra al potere l’Italia tornerà la porcilaia di sempre. Con
Berlusconi padre nobile del nostro paese e chissà magari anche
Presidente della Repubblica grazie al suo sodale Salvini coi pieni
poteri a condurre l’Italia nel solco neofascista. Se non vi sarà una
nuova e prepotente reazione popolare, sarà questo lo scenario che ci
attende. Uno scenario agghiacciante. L’unica speranza è che l’opinione
pubblica capisca la trappola in cui sta finendo ed insista sulla strada
del cambiamento. Se non lo farà, la Raggi finirà finalmente crocifissa,
mentre l’omertoso in odore di mafia risorgerà.
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