martedì 18 giugno 2019

Sea Watch, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso contro il divieto di sbarco previsto dal dl Sicurezza bis

L'articolo Sea Watch, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso contro il divieto di sbarco previsto dal dl Sicurezza bis proviene da Il Fatto Quotidiano.


Nel giorno in cui il Consiglio d’Europa richiama l’Italia chiedendo di dare subito un porto ai migranti a bordo della Sea Watch 3, il Tar del Lazio respinge il ricorso della ong per contestare il divieto di ingresso in acque territoriali dell’imbarcazione che si triva a sud di Lampedusa con a bordo 43 migranti soccorsi una settimana fa. Intanto la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta. Il procuratore aggiunto, Salvatore Vella, nel fascicolo – a carico di ignoti – ha ipotizzato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nei giorni scorsi, il Viminale aveva dato l’autorizzazione allo sbarco di 10 delle 53 persone a bordo, fra cui immigrati che stavano male e bimbi piccoli.  
Il Consiglio d’Europa si rivolge direttamente all’Italia e in particolare a Matteo Salvini, che ha accusato la Sea Watch di avere “disobbedito” dopo avere ricevuto il via libera allo sbarco da parte della Libia. “I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro”, spiega Dunja Mijatovic, responsabile dell’organizzazione per i diritti umani, che si dice “preoccupata per l’atteggiamento del governo italiano nei confronti delle ong che conducono operazioni di salvataggio nel Mediterraneo“. Mijatovic aggiunge poi che “si deve mettere fine alla politica dichiudere i porti per tutte le ong, di proibire la navigazione in acque territoriali o in certe aree in quelle internazionali“. Proprio riferendosi poi alle sanzioni previste dal decreto Sicurezza bis per le imbarcazioni private che potrebbero essere impegnate in operazioni di salvataggio nel Mediterraneo si dice “seriamente preoccupata per l’impatto che alcune parti” del provvedimento “potrebbero avere sulla vita delle persone che necessitano di essere salvate in mare”.  

Nessun commento:

Posta un commento