“Gli esseri umani non sono sacchi di patate che vengono dirottati, tu ne prendi 10, io 15. Ma dico siamo impazziti? Questo è un mondo di barbari. Qui stiamo tornando con le stesse logiche di tempi che speravamo non dovessero più ripresentarsi. Questa idea di un Europa che si chiude con muri è un’idea che ha un nome molto chiaro: l’idea della fortezza Europa è un’idea hitleriana“. Così Gino Strada, fondatore di Emergency, ha commentato ai microfoni di Radio Capital la gestione migranti del governo gialloverde, evidenziando il “segnale terribile” del Movimento 5 stelle “ormai sulla linea di Salvini”. “Quando si è governati da una banda dove la metà sono fascisti e l’altra metà sono coglioni non c’è una grande prospettiva per il Paese”, ha sentenziato poi Strada, intervistato da Jean Paul Bellotto e Massimo Giannini.
Immediata la risposta del leader leghista. “Mi definisce ‘disumano, gretto, ignorante, fascistello, criminale’. Solo??? Evidentemente la fine della mangiatoia dell’immigrazione clandestina li sta facendo impazzire. L’Italia ha rialzato la testa”, ha twittato il ministro dell’Interno. Su Facebook il leghista ha poi concluso: “Possono insultarmi mattina, pomeriggio e sera: tutte medaglie, io non mollo!!!”.
Gino Strada mi definisce oggi “DISUMANO, gretto, IGNORANTE, fascistello, CRIMINALE”. Solo???— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 21 gennaio 2019
Evidentemente la fine della mangiatoia dell’immigrazione clandestina li sta facendo impazzire.
L’Italia ha rialzato la testa 🇮🇹. https://t.co/wkvdoYFmKP
Per Strada “non esiste porto chiuso o porto aperto, semi chiuso o semi aperto. Stiamo ammazzando persone e le responsabilità sono dei governanti che impediscono il diritto di questi esseri umani a spostarsi e a cercarsi un futuro migliore”. Infine il fondatore di Emergency ha lanciato un appello agli ascoltatori. “Abbiamo la responsabilità di non stare più zitti, non possiamo continuare a tollerare che si uccidano persone sotto i nostri occhi e che a ucciderle siano governi, compreso il nostro”, ha chiosato facendo affidamento sugli italiani “popolo solidale e aperto”.
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