martedì 13 novembre 2018

Ventiduesimo sgombero per il Baobab a Roma. Prc: "La solidarietà è reato e ne saremo responsabili"

controlacrisi

Sgomberato questa mattina il presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina. All'interno della tendopoli c'erano circa 200 migranti. Sono in corso le identificazioni e i migranti sprovvisti di documenti verranno portati all'ufficio immigrazione per il fotosegnalamento. Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l'area sarà bonificata. "Un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli", afferma Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience.Già in passato la tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata. "E' il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva" aggiunge Costa. "Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città" sottolinea Baobab Experience in un tweet."Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L'avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti", dice intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Per Maurizio Acerbo, leader del Prc, lo sgombero, "in uno spazio inutilizzato e deserto era atteso da giorni. Dal Viminale hanno evidentemente atteso il passaggio di una "fastidiosa" e immensa, manifestazione antirazzista, per applicare il dl del ministro, prima ancora della sua conversione in legge. Da stamattina, dopo un inutile ennesima identificazione, i rifugiati, titolari di protezione, sono stati sbattuti in mezzo ad una strada con l'ausilio della forza pubblica. Questo con l'inverno alle porte. E se il ministro dichiara che "questo è solo l'inizio" sarà da vedere se l'incapace amministrazione comunale romana sarà in grado di offrire un tetto a chi è sgomberato o se, come nell'anno passato, se ne laverà le mani. Anche questo fatto per il Comune pentastellato "non costituisce reato". Rifondazione Comunista si impegnerà a garantire ai rifugiati il sostegno che sarà in grado di dare. La solidarietà è reato e ne saremo corresponsabili".

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