giovedì 17 marzo 2016

Il Ministero degli Interni cerca un giornalista "a titolo gratuito" per un anno. Fnsi: "Inaccettabile, quel bando va ritirato".

Giornalista professionista, con competenze altamente specializzate, regolarmente iscritto all'Albo. Il bando pubblicato sul sito del Ministero degli Interni è allettante per tutti coloro che stanno cercando lavoro nel campo della comunicazione.

BANDO MINISTERO
L'incarico è prestigioso perché, come si legge, il fortunato vincitore si occuperà di tutto quel che riguarda la "comunicazione e l'informazione pubblica istituzionale relative alle attività che si svolgono nei centri di prima accoglienza, in stretto raccordo con l’Ufficio Stampa del Sig. Ministro".
Le competenze richieste sono di massimo livello, naturalmente. Ma quel che risulta chiaro fin dalla prima riga del testo è che il lavoro svolto, di tipo autonomo occasionale (regolato dagli artt. 2229 - 2238 del codice civile) è gratuito. In altre parole per l'intero anno di lavoro previsto, il Ministero non verserà un euro di retribuzione. E dire che a leggere i requisiti necessari per la partecipazione e i compiti che il giornalista dovrà svolgere, non si tratta certo di un incarico di poco conto o di poco impegno.

La notizia ha fatto già storcere il naso a molti. E se su Twitter è già nato l'hashtag #lavoraregratis che raccoglie le lamentale di tutti i giovani che cercano lavoro e si ritrovano a doversi confrontare con offerte come queste, anche dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana alzano la voce: "Quel bando va ritirato", tuonano dal sindacato, "una selezione pubblica di questo tipo è inaccettabile, oltre che offensiva.
"È inconcepibile pretendere una “complessa attività professionale” ad “alto contenuto specialistico”, da affidare ad un giornalista professionista con certificata esperienza pluriennale, ma a titolo gratuito", proseguono i rappresentanti della Fnsi. "Il bando pubblicato dal ministero dell'Interno offende il decoro della professione giornalistica e la dignità di migliaia di giornalisti che aspirano ad una occupazione stabile e ad una retribuzione adeguata. Per queste ragioni è auspicabile che venga immediatamente ritirato".

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