giovedì 23 aprile 2015

Nuvola Rossa.

"Il 6 novembre 1869, sotto la Luna dei Vitelli che Mutano il Pelo… Nuvola Rossa entrò trionfalmente a Fort Laramie per firmare, ma da vincitore, il trattato con con il Uas’ichu. Primo e unico capo indiano nella storia del continente americano che potesse dire in buona fede di aver vinto non soltanto una battaglia, ma una lunga campagna durata tre anni contro l’invasore  bianco.

retidipace
Risultati immagini per Lakota SiouxAl forte ascoltò il messaggio di benvenuto telegrafato dal suo vecchio avversario Sherman, si strofinò le mani con la polvere del suolo, per lavare il sangue e la vergogna di cedere quella terra ai bianchi, prese la penna, seguì il tracciato del suo nome, firmò e pronunciò uno storico, commovente, amarissimo discorso di rinuncia alla guerra e alla sua vita di Lakota Sioux.

“Fratelli della Grande Prateria” disse ai capi raccolti in cerchio che lo ascoltavano con gli occhi  bassi, fissandosi i  mocassini “ora voi dovete ricominciare la vostra vita e dimenticare gli insegnamenti dei vostri padri. Per diventare come l’Uomo Bianco e per imparare a vivere nel suo mondo, dovrete imparare a vivere nel suo mondo, dovrete imparare a accumulare cibo e ricchezza solo per voi stessi, e dimenticare i poveri e gli altri uomini, che non sono fratelli, ma selvaggina da cacciare. Dovrete costruirvi una casa di legno e di pietra,e, quando la vostra casa sarà costruita, dovrete guardarvi intorno e cercare quale altra casa e quali ricchezze potrete portare via al vostro vicino. Perché questa è la maniera dei bianchi e questo è il mondo nel quale il nostro popolo ora dovrà imparare a vivere e a sopravvivere”


Più che il discorso di un vincitore, questa fu una denuncia, grondante di disperazione impotente contro la colonizzazione  bianca. Fu l’addio a una storia di migliaia di anni che era stata spazzata via in pochi decenni." 
Da “Gli spiriti non dimenticano- il mistero di Cavallo Pazzo e la tragedia  dei Sioux” Oscar Storia Mondadori, pag 262/263

In ottobre del 2004 in occasione della presentazione del progetto di Reti di Pace, Alex Zanotelli disse "Se la Tribù Bianca non si converte non c'è più speranza per l'uomo. Bisogna tornare ad un'economia di condivisione ...  ad una giustizia distributiva"

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