Accordo raggiunto dopo una lunga trattativa. L'azienda verserà 1,75 miliardi in contanti. L'intera cifra sarà poi saldata in 4 anni. Elkann: "Aspetto questo giorno da anni". Marchionne: "Ora saremo un costruttore di auto globale". Cisl: "Bene l'intesa, ma ora investire su Mirafiori e Cassino".
L’intesa prevede una erogazione straordinaria che Chrysler pagherà a tutti i soci, per un totale pari a circa 1,9 miliardi di dollari. Fiat pagherà in cash, invece, l’altra parte, 1,75 miliardi di dollari, e lo farà utilizzando la liquidità disponibile: non è previsto infatti un aumento di capitale da parte del Lingotto, che quindi non chiederà risorse ai soci per salire al 100% del gruppo.
Chrysler e il fondo sanitario Usa hanno inoltre concordato un memorandum d’Intesa, a integrazione dell’attuale contratto collettivo di Chrysler, nel quale sono previste ulteriori contribuzioni da parte di Chrysler a Veba per un importo complessivo pari a 700 milioni di dollari in quattro quote paritetiche pagabili su base annua. Il pagamento della prima quota avverrà in concomitanza con il closing dell’operazione con Fiat, mentre le tre rimanenti quote saranno versate nei tre anni successivi nel giorno dell’anniversario del pagamento della prima quota.
“Nella vita di ogni grande organizzazione e delle sue persone ci sono momenti importanti, che finiscono nei libri di storia. L’accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio uno di questi momenti per Fiat e per Chrysler”, sottolinea Marchionne, che si dice “per sempre grato al team di leadership per il sostegno e per il loro incessante impegno nel realizzare il progetto di integrazione che oggi assume la sua forma definitiva”. “Il lavoro, l’impegno e i risultati raggiunti da Chrysler negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale”, sottolinea John Elkann, che dà “il benvenuto a tutte le persone di Chrysler nella nuova realtà frutto dell’integrazione di Fiat e Chrysler”.
Soddisfazione dalla Fim Cisl: “Siamo particolarmente soddisfatti,della notizia che finalmente il fondo Veba e Fiat hanno raggiunto l’accordo per l’acquisto della restante parte del capitale Chrysler. Ora è indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino” spiega il segretario nazionale Ferdinando Uliano. Dello stesso tenore il commento del sindaco di Torino Piero Fassino: “Una buona notizia che consolida definitivamente l’integrazione Fiat-Chrysler rafforzando il suo ruolo di player globale. Una scelta strategica da cui ci attendiamo positive conseguenze anche per l’Italia e per Torino”.
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