IMPORTANTI SENTENZE
IL GIUDICE DI PACE DI AREZZO RICONOSCE ANCORA IL RIMBORSO DELLA DEPURAZIONE CON EFFICACIA RETROATTIVA DECENNALE
Comitato Acqua Pubblica di Arezzo
Il Giudice di Pace di Arezzo, con
sentenze n. 342/2013; 341/2013, 344/2013, 343/2013, 331/2013, ha infatti
accolto i ricorsi presentati dai sig.ri Dori Catia, Bonci Claudio,
Iannattone Raffaele, Braconi Dario, Pomati Franco attivisti del Comitato
Acqua Pubblica di Arezzo, tutti assistiti dall’avv. Sandro Ponziani,
del Foro di Città di Castello, con riguardo “all’accertato
diritto di avere la restituzione degli importi indebitamente anticipati
a Nuove Acque dal 3/10/2000 al 15/10/2008”.
Le cause hanno preso il via
dall’iniziativa del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo e dai ricorsi
presentati dagli utenti, i quali, pur non essendo serviti da alcun
impianto di depurazione, avevano sempre corrisposto la quota di tariffa
riferita alla depurazione, e quindi, in base alla nota sentenza della
Corte Costituzionale n. 335/2008 (secondo cui non si deve pagare per un
servizio che non c'é), avevano diritto al rimborso di quanto
indebitamente corrisposto.
A seguito della Legge n. 13/2009, si è
tuttavia stabilito che il rimborso poteva avvenire anche scaglionato nel
tempo, fino al 2014; ma non si è stabilito per quanti anni indietro
avrebbe dovuto essere calcolato il rimborso.
L’Autorità di Ambito e Nuove Acque,
ovviamente, hanno optato per una interpretazione restrittiva, lesiva dei
diritti degli utenti, volta a rimborsare la depurazione calcolandola
solo sui cinque anni antecedenti la domanda di rimborso.
Il Giudice di Pace di Arezzo, in persona
del Dott. Claudio Dal Savio, già nel 2011 aveva accolto invece quanto
sostenuto dall’Avv. Ponziani, secondo il quale il rimborso doveva essere
calcolato in maniera retroattiva per dieci anni (e non cinque),
trattandosi di somme indebitamente percepite da Nuove Acque, e quindi
soggette al regime di cui all’art. 2932 del Codice Civile (come più
volte ribadito anche da numerose Sezioni Regionali della Corte dei
Conti); con le attuali sentenze, il Giudice di Pace di Arezzo ha
confermato tale impostazione, riconoscendo il diritto al rimborso della
depurazione, con efficacia retroattiva decennale, per altri cinque
utenti.
La sentenza assume pertanto una notevole
importanza, considerato che Nuove Acque dovrà rimborsare a tutti i
ricorrenti, e agli altri utenti non serviti da impianti di depurazione
funzionanti, che faranno ricorso, una somma pari quasi al doppio di
quanto altrimenti avrebbe corrisposto.
Al fine della corretta applicazione
della legge e di identico trattamento agli utenti il Comitato Acqua
Pubblica di Arezzo rinnova la richiesta a Nuove Acque e ai Sindaci
affinché i rimborsi sulla depurazione vengano disposti con efficacia
retroattiva decennale in modo automatico a tutti gli aventi diritto. In
caso contrario il Comitato Acqua Pubblica preannuncia già da adesso che
promuoverà, attraverso i propri sportelli, ricorsi di massa.
Arezzo 16/11 - conferenza stampa su importante vittoria sulla tariffa idrica
Sabato 16 novembre alle ore 12.00 presso
il Centro Enrico Berlinguer di Arezzo (Largo I° Maggio n° 80 - zona
Pescaiola) il Comitato Acqua Pubblica Arezzo, assieme al Forum Toscano
dei Movimenti per l'Acqua, terrà una conferenza stampa per comunicare
in merito a importanti sentenze del Giudice di Pace sulla
remunerazione del capitale investito che avranno conseguenze di
rilevanza nazionale su tutte le bollette applicate dai gestori agli
utenti, dal luglio 2011 ad oggi, nonché sulla Campagna di Obbedienza
Civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua.
Arezzo, 3 novembre 2013Comitato Acqua Pubblica di Arezzo
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