venerdì 20 settembre 2013

CAMPAGNANO (ITALIA-EUROPA), ACQUA&ARSENICO: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO… SECONDO IL SINDACO

fonte www.osservatorelaziale.it
L'associazione culturale CampagnanoR@P a seguito dell'articolo de L'osservatore laziale e poi del nuovo articolo del sindaco di Campagnano ha inteso rispondere e precisare alcune cose
Redazione
immagineCampagnano di Roma (RM) - Continua l'approfondimento sulla qualità dell'acqua a Campagnano e soprattutto sugli interventi da realizzare e realizzati in questi ultimi tempi dall'amministrazione Mazzei in merito l'emergenza arsenico che a Campagnano è tutt' ora in corso. 
L'inchiesta de L'osservatore laziale  ha permesso che emergessero diversi punti di vista e dati oggettivi su una situazione che l'amministrazione assicura si risolverà quanto prima. L'associazione culturale CampagnanoR@P a seguito dell'articolo de L'osservatore laziale e poi del nuovo articolo del sindaco di Campagnano ha inteso rispondere e precisare alcune cose.
Riceviamo e pubblichiamo da Associazione Culturale Campagnano R@P
Il Sindaco di Campagnano ha sentito il bisogno e l’urgenza di far conoscere il proprio punto di vista al quotidiano on line osservatorelaziale.it che due settimane fa aveva pubblicato un articolo sulla situazione di emergenza per la non potabilità dell’acqua a Campagnano di Roma, causata come è noto dal mancato rispetto dei parametri di tollerabilità delle percentuali di arsenico e fluoro.
E questa è già di per se una buona notizia, finalmente l’Amministrazione Comunale si esprime pubblicamente sul problema dell’acqua e della salute dei residenti. Fin’ora non ne aveva avvertito l’esigenza e adesso ci fa sapere come stanno veramente le cose, ovviamente dal suo punto di vista, dimenticando alcuni dettagli che ci permettiamo di ricordare.
Lasciamo perdere il dato sulla percentuale d’arsenico che da analisi commissionate privatamente in alcune zone del paese supera i 30 microgrammi/litro, comunque il Sindaco ci assicura che la situazione è “monitorata”.

Infatti per cercare di ottenere di pubblicizzare i dati chimico/fisici dell’acqua erogata dalle fontane leggere con cadenza mensile, l’Associazione CampagnanoR@P ha dovuto protocollare una richiesta scritta. Che non è servita a niente. I dati pubblicati risalgono al 14 giugno 2013 (per chi ha voglia controlli sul sito web del Comune). L’Associazione ha fatto analizzare dall’ARPA Lazio (Ente Pubblico) un campione di acqua prelevato il 20 agosto 2013 dalla fontana di Via Nervi che, fortunatamente per tutti quelli che si riforniscono dell’unica acqua attualmente potabile, è risultata con una percentuale di arsenico pari a 8 microgrammi/litro, quindi entro il limite massimo consentito di 10 microgrammi/litro. Questo dato conferma il grado elevato di fluttuazione della percentuale di arsenico (era 5 a gennaio, 9 a giugno e 8 ad agosto) che consiglierebbe un “monitoraggio” mensile e non ogni 4 mesi. Nulla possiamo dire di tutte le altre 5 fontane leggere che potrebbero rientrare o meno nei parametri.
Si vede che non meritano di essere “monitorate”, sono efficienti per definizione. Inoltre, sempre il Sindaco, informa i cittadini che nelle mense delle scuole è stato installato un impianto di depurazione, peccato che i bambini bevano anche dopo aver fatto merenda e non solo durante il pranzo. Per non parlare delle scuole medie che non avendo la mensa hanno una o due taniche di acqua potabile portate dalla CREA una volta la settimana, che rimangono al pian terreno e vengono riconsegnate piene, come è stato fatto notare al Vice Sindaco, cui peraltro va riconosciuto il merito di essere l’unico interlocutore con i cittadini, quindi nessuno osa bere quell’acqua – tant’è vero che consigliano di comprarsi delle bottigliette di acqua minerale.
Altro ambito che non merita “monitoraggio”. In sintesi l’articolo del Sindaco ci fa sapere che viviamo nel migliore dei mondi possibile, infatti: il piano d’emergenza è perfetto, se il dearsenificatore non ci sarà in tempi brevi la responsabilità non è dell’Amministrazione ma della lentezza degli uffici e, come abbiamo accennato, la situazione è “monitorata”. Adesso possiamo dormire tranquilli e smetterla di disturbare chiedendo il rispetto del nostro diritto alla salute.
Poi ci parla di “infrastrutture”, di cui pochi a Campagnano si sono accorti e infatti ne cita una simbolo: il campo di calcio (in erba sintetica di ultima generazione) quello per intenderci che costerà più di 800.000 euro in trent’anni. Che c’è di male? Assolutamente niente se non si fosse venduta la farmacia comunale, non si fossero ridotte le ore di assistenza e chiuso il centro per disabili, se avessimo un teatro e un cinema e magari il palazzetto dello sport assegnato all’aggiudicatario del bando nel 2011 e di cui, da allora ad oggi, non si vede nemmeno un mattone.
Certo che il campo di calcio andava rimesso a posto, come tante altre “ strutture” e “infrastrutture” a Campagnano, ma c’era proprio bisogno di spendere tutti questi soldi pubblici per un numero veramente limitato di utilizzatori, peraltro solo maschi? In un palazzetto dello sport avrebbero potuto allenarsi molti più bambini e adolescenti, maschi e femmine, e lo si sarebbe potuto utilizzare come spazio polifunzionale per concerti e per altre manifestazioni culturali e artistiche, perfino come teatro. Che ci sarebbe stato di male…?
Infine, sempre stando a quanto detto, è dal 2006 che si cerca di ottenere i fondi per l’impianto di depurazione significa che il problema era noto e ben conosciuto anche nei dettagli, come mai non si è sentito il bisogno d’informare i cittadini di Campagnano dei rischi per la salute che comporta l’esposizione quotidiana all’arsenico oltre i limiti consentiti e non si è pensato di “monitorare” il tasso d’incidenza delle malattie catalogate tra quelle di cui l’arsenico è riconosciuto come uno dei fattori d’influenza, aiutando i residenti a porre in atto le azioni possibili di prevenzione?
Che c’è di male…? Forse solo un po’ d’indifferenza e la scelta di dedicare le proprie energie verso le ”vere priorità”.

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