lunedì 10 giugno 2013

Non si lucra sulla madre della vita

«Chi vuole privatizzare l'acqua dovrebbe dimostrare di averla inventata, di essere titolare delle nuvole, della neve, del vapore acqueo che sale dagli oceani».

Lo scrittore Erri De Luca affida a "l'Espresso" il suo j'accuse nei confronti di una classe politica che sta calpestando il voto di giugno del 2011: «Stabilita questa pretesa oscena e ridicola» di possedere una risorsa come l'acqua, «da noi si prosegue la prassi di ignorare la volontà popolare affermata dai referendum, procurando il più risentito discredito dei pubblici poteri. La recente astensione dal voto è solo l'affioramento di un rancore».
Perché agli italiani importa tanto che l'acqua resti un diritto?
«Perché è la sostanza della vita, non è un bene tra i tanti, una fornitura tra le tante in offerta. Le civiltà sono cresciute e si sono estinte a causa dell'acqua. Gli antichi Romani furono prima di tutto formidabili idraulici».
I "beni comuni" sono al centro del dibattito pubblico ma la gestione privata dell'acqua rimane uno scontro tra contrari e favorevoli, anche dopo il referendum. Perché questa percezione?
«Il conflitto si riduce a pochi contro molti, banchieri contro correntisti, accaparratori contro distributori. Uno Stato che diventa azienda non garantisce più i diritti civili, ma eroga servizi a pagamento. In questo caso l'etica è sostituita dall'economia aziendale. L'acqua è manna e va suddivisa in parti uguali, come spiega il libro della scrittura sacra Esodo. L'urto non è ideologico, ma materiale, dove la materia proviene da "mater", madre. È urto primordiale sul diritto di accesso».
Le scelte dei nostri governanti vanno in una direzione opposta: l'etica dei diritti non coincide con quella politica.
«I governi si sono ridotti a gestire l'esercizio di bilancio, vedono solo voci di spesa dove invece si deve vedere investimento nel futuro dell'educazione, della salute, del rispetto della legge.
Da questo punto di vista non solo l'etica è ignota, ma pure l'intelligenza»
L'Espresso colloquio con Erri De Luca di Michele Sasso

1 commento:

  1. sono arrivate le bollette della crea: a sindaco dopo tutti questi disservizi perche' non impugni la convenzioni e li cacci via, invece de statte sempre a liscia' i capelli ? '

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