Queste stesse persone stabiliscono una scala di priorità negli
interventi che intendono porre in atto e decidono di utilizzare le risorse
pubbliche in relazione alle priorità individuate. Tutto ciò sempre per il bene
di tutti i cittadini. Qualche volta accade che si presentino situazioni impreviste,
altre volte che non si riesca a realizzare quanto era nella intenzioni, altre
volte si commettono semplicemente degli errori, capita a tutti noi.
Proprio per
limitare gli errori e inquadrare al meglio le priorità esistono una serie di
strumenti istituzionali, giuridici e politici. Se, ad esempio, alcuni cittadini
chiedono un incontro pubblico per capire e discutere di un evento imminente che
ne condizionerà la vita per un certo periodo, come l'obbligatoria emissione di
un ordinanza che vieta l'uso dell'acqua per scopi umani, non significa mettere
in dubbio le capacità e le competenze di chi si è candidato ad amministrare, ma
ha lo scopo di cercare le migliori soluzioni possibili per tutti i residenti,
prima che il tempo sia scaduto e si sia costretti ad agire in stato di
emergenza. Certi eventi impongono di modificare la programmazione e, appunto,
le priorità. Nessuno di noi pensa che un bel campo di calcio sia solo un
inutile orpello per un paese che, in quanto ad impianti sportivi, lascia abbastanza
a desiderare. Quello che ci appare contraddittorio è non avere acqua potabile,
aver ridotto i servizi socio-assistenziali, venduto la farmacia comunale,
avere accumulato debiti rilevanti nei confronti di fornitori e,
improvvisamente, investire un cifra significativa di denaro pubblico (450.000
euro) per realizzare il più innovativo e costoso impianto e non, con una cifra
molto più contenuta, un dignitoso campo di calcio per i 140/180 bambini e
ragazzi di Campagnano. Inoltre, se si chiede, ufficialmente formalmente e informalmente,
all'Amministrazione di diffondere l'informazione relativa ad un incontro
pubblico a carattere scientifico sui problemi che l'inquinamento da arsenico
nelle nostre acque provoca alla salute umana e si riceve un dinniego, privando
quindi i campagnanesi di poter accedere a conoscenze ed informazioni importanti
per la propria salute, viene il fondato sospetto che si preferisca distrarre
l'opinione pubblica da un tema essenziale ed enfatizzare invece un'opera
pubblica, importante quanto si vuole, ma non indispensabile e fondamentale in
questo momento e in questo contesto. Abbiamo appreso che la quantità e
soprattutto la qualità della vita in Italia si stà drasticamente riducendo, in
altre parole: rispetto agli anziani di oggi, la qualità della vita peggiora per
i più giovani a partire dai quaranta/cinquanta anni e per i nostri figli si
conferma questa tendenza. Vale la pena discuterne? Capire cosa possiamo e
dobbiamo fare tutti a partire da oggi e cosa possiamo e dobbiamo fare per dare
un futuro migliore e non peggiore di quello che abbiamo avuto noi alla
generazioni successive? Nessuno è così sprovveduto da non sapere che ci sono
difficoltà e complessità di cui tenere conto, ma non per questo dobbiamo
rinunciare ad affrontare le vere emergenze e la sfida per un futuro vivibile
per tutti. Non abbiamo risposte preconfezionate, cerchiamo un modo per
affrontare i problemi che sia trasparente e partecipato, dando a tutti i
cittadini la possibilità di esprimersi nel merito delle questioni. E' questa la
demogogia e la strumentalizzazione di cui qualche amministratore ci accusa
apertamente e tutti gli altri condividono, ma in silenzio? Per quali oscuri
fini poi, non è dato sapere. Infine, pubblicare su un foglio informativo
ufficiale del Comune mezze verità, omettendo, pur ben conoscendo, la sequenza
dei fatti, non fa onore a chi per primo dovrebbe essere un soggetto credibile.
Non è una gara a chi è arrivato per primo a sitemare il "campetto di V.
Nervi", l'importante è che sia stato fatto e che si cerchi nel tempo di
migliorarlo, senza far finta d'ignorare chi si è adoperato e si adopera a
questo scopo.
Associazione CampagnanoR@P redazione diffusa
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