lunedì 13 maggio 2013

"Emilio Fede sapeva che Ruby era minorenne" Boccassini: ad Arcore un "sistema prostitutivo"

"Le ragazze invitate facevano parte di un sistema prostitutivo organizzato per il piacere di Silvio Berlusconi". Lo ha detto il pm Ilda Boccassini, nel corso della requisitoria in corso al processo Ruby al tribunale di Milano, riferendosi alle feste dell'ex premier. Ruby e' stata "vittima del sogno italiano" in negativo, quello che hanno "le ragazze delle ultime generazioni in Italia", i cui unici obiettivi sono "entrare nel mondo dello spettacolo e fare soldi".

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Il pm Ilda BoccassiniCosi' Ilda Boccassini descrive la giovane marocchina al centro del processo a carico di Silvio Berlusconi. Il pm ha sottolineato come la ragazza vivesse in Sicilia in "un contesto umile ma di grande decoro" dal quale pero' aveva deciso di sfuggire "sfruttando la sua avvenenza e il fatto di essere mussulmana" e quindi di potere accreditare, inventandola, la versione di un padre violento e 'padre-padrone'.
"Emilio Fede, che era stato presidente del concorso di bellezza nel settembre 2009 in Sicilia, sapeva che Ruby era minorenne e lo disse a Silvio Berlusconi che quindi ne era consapevole". E' uno dei primi passaggi della requisitoria del pm Ilda Boccassini che si appresta a chiedere la condanna di Berlusconi, imputato di concussione e prostituzione minorile. Secondo il Pm fu Emilio Fede a portare Ruby ad Arcore il 14 febbraio 2010.

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