I due gruppi criminali gestivano quintali di cocaina purissima dal
Sudamerica e di hashish dalla Spagna e dal Marocco. Erano destinati alle
piazze di spaccio di Lombardia, Piemonte e Sicilia.
...e se il vero problema non fossero i migranti..?(ndr)
repubblica.it
Due pericolose cosche della 'ndrangheta di
Rosarno, nate da una frattura interna a quella dei Cacciola, sono state
sgominate da un'operazione dei carabinieri di Reggio Calabria,
coordinati dalla Dda reggina, che hanno arrestato 31 persone. Sono
accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione
finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tentato
omicidio, estorsione, porto e detenzione di armi, danneggiamento e
altri reati.
I fermati appartengono a due gruppi criminali entrambi dediti alle
estorsioni e all'importazione di quintali di cocaina purissima dal
Sudamerica e di hashish dalla Spagna e dal Marocco, destinati alle
piazze di spaccio di Lombardia, Piemonte e Sicilia.
Dalle indagini è
emersa anche la violenta contrapposizione fra i due clan, entrambi
intenzionati a imporsi sulla scena criminale di Rosarno e ad acquisire
il controllo mafioso del territorio con intimidazioni, danneggiamenti e
agguati con armi da fuoco ed esplosivo.
Nel corso del blitz, sono stati
sequestrati fucili mitragliatori, pistole, svariati chilogrammi di
hashish e marijuana e migliaia di euro in contanti.
I componenti delle
cosche avevano preso infatti a girare armati, pronti ad eventuali
scontri a fuoco.
L'indagine, avviata nel settembre 2017 dai carabinieri del Gruppo di
Gioia Tauro sotto la direzione del procuratore aggiunto Gaetano Calogero
Paci e del pm Adriana Sciglio, ha ricostruito l'assetto e gli equilibri
interni ed esterni alla cosca Cacciola, la cui compattezza aveva
iniziato ad affievolirsi dopo la scomparsa di Domenico Cacciola,
avvenuta nel 2013, e che, secondo gli investigatori, sarebbe stato
ucciso dai suoi sodali per lavare l'onta di una relazione extraconiugale
intrattenuta con una donna riconducibile al clan Bellocco, Francesca
Bellocco, uccisa, secondo l'accusa, dal figlio Francesco Barone
recentemente condannato all'ergastolo per il delitto.
L'esplosione delle conflittualità, secondo gli investigatori, è stata
registrata il 16 settembre scorso, quando un commando che sarebbe stato
capeggiato da Gregorio Cacciola, di 38 anni, figlio di Domenico, ha
tentato di sequestrare, in pieno giorno ed in pieno centro a Rosarno,
allo scopo di condurlo in un luogo isolato e ucciderlo, Salvatore
Consiglio, ritenuto uno degli emergenti della 'ndrina dei "Grasso",
tradizionale cosca satellite dei Cacciola. L'uomo è riuscito a salvarsi
reagendo al fuoco con una pistola. Contestualizzando l'episodio, i
carabinieri hanno individuato una precisa chiave di lettura delle
dinamiche interne al gruppo Cacciola, ormai scisso nelle cosche dei
Cacciola-Grasso e Cacciola.
I componenti dei due gruppi hanno iniziato a muoversi con armi tenute e
trasportate con diversi escamotage, come quello di occultarle nei vani
degli airbag delle auto. Dalle intercettazioni è venuta la conferma
dell'attualità della conflittualità in atto con l'arresto in flagranza
per armi di alcuni componenti dei due gruppi. Inoltre, sono stati
individuati gli assetti con le mansioni svolte da ognuno dei componenti.
Dalle indagini è emerso anche il tentativo del gruppo Cacciola di più
recente formazione, di assumere una posizione egemonica, approfittando
della condizione di maggiore debolezza delle famiglie mafiose dei Pesce e
dei Bellocco pesantemente colpite da varie operazioni delle forze
dell'ordine.
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
lunedì 9 luglio 2018
Mafie. 'Ndrangheta, a Rosarno cosche in guerra per il controllo del narcotraffico: 31 arresti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento