venerdì 8 giugno 2018

Cannabis, 13mila metri quadrati in serra. Una piccola Giamaica in Italia.

GALZIGNANO. Ai piedi dei Colli Euganei, nella zona di Galzignano Terme, sta prendendo forma da qualche mese la piccola Giamaica d’Italia: ci sono già 13 mila metri quadri di serra geotermica (riscaldata con acqua termale) e di qui ad un paio di mesi la coltivazione di espanderà in dieci ettari di campi, sempre in zona euganea. 

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Dove fino a non molto tempo fa si coltivavano orchidee e peperoncini, oggi sorge Bioelix, startup innovativa dedicata all’Agrobiotech.
Qui si coltivano diverse varietà di cannabis: c’è la Ruderalis, che arriva dalla Russia; la fibra nova, che è una varietà italiana; la kompolti ungherese; e c’è anche la Finola, che è ancora oggetto di studio per la sua capacità di generare piante dalle proprietà molto diverse. Tutte, però, hanno una caratteristica comune: il Thc (delta-9-tetraidrocannabinolo, principio psicoattivo) non supera lo 0, 2%.
In altre parole, queste piante possono avere molti utilizzi, ma nessuno di questi regala lo sballo. Niente droga, insomma, ma solo tisane rilassanti, creme, olii, prodotti dolciari.


«La scorsa estate», racconta Andrea Rampado, fondatore dell’azienda «l’Italia ha recepito la normativa europea che autorizza la coltivazione e vendita di cannabis industriale, per uso tecnico. Banalmente, si può produrre cannabis con una percentuale di thc compresa fra lo 0, 2 e lo 0, 6% di thc. Il tetraidrocannabinolo, comunque, è solo uno degli oltre cento principi attivi contenuti in questa pianta miracolosa, usata fin dall’antichità per tantissimi scopi: terapeutico, medicinale, erboristico e non solo. La fibra di canapa è una delle più resistenti al mondo e, dove viene coltivata, questa pianta ha la capacità di arricchire e bonificare il terreno».

Una sorta di “maiale verde” suggeriscono i dipendenti di Bioelix, di cui si usa tutto e non si butta via niente. La piccola azienda per ora conta una quindicina di dipendenti, tutti giovani ed altamente motivati: il clima che si respira è familiare, si chiacchiera e si va a pranzo assieme, in una saletta dedicata. Anzi, più che una saletta è un’autentica serra tropicale, immersa tra le palme e con un chiosco-cucina, a cui per essere un ciringuito manca solo la spiaggia.
Questo è l’inizio: Rampado, che è un appassionato di scienza e nella vita si è sempre occupato di innovazione, ha preso in gestione la serra da agosto scorso, iniziando fin da subito a lavorare sulle talee. Un investimento lungimirante, perché con il boom di coltivazioni scoppiato in seguito al cambio normativo i semi sono andati a ruba. Ma a Bioelix non servono più, e i dipendenti si preparano ad un raccolto finale che potrebbe arrivare, quest’anno, fino a due milioni di talee, a seconda delle richieste di Easyjoint (azienda emergente per la produzione e vendita al dettaglio di infiorescenze).

«Noi coltiviamo, poi vendiamo piante e infiorescenze ai grossisti», spiega il leader di Bioelix. Ma l’obiettivo, già a breve termine, è molto ambizioso: «a maggio avremo a disposizione dieci ettari di campo, e prevediamo almeno duecento assunzioni. Serve ovviamente manovalanza, ma anche agronomi, biologi, chimici. Quello che mi interessa è l’innovazione: oggi vendiamo ai grossisti, ma puntiamo alla bioestrazione, per avere prodotti ad uso farmaceutico». Già ora, l’azienda euganea è la più innovativa d’Italia: a coltivare ci provano in tanti, ma solo qui viene sfruttato il calore dell’acqua termale, si fa ricerca sulle talee e le si fa attecchire in una serra a vapore freddo, generato da ultrasuoni.

«Siamo un gruppo affiatato e motivato», conclude Rampado «e cerco persone come noi, che vogliano sposare il progetto. Lavoriamo alla luce del sole, nel rispetto delle normative vigenti e in sintonia con le forze dell’ordine, che sanno della nostra esistenza e hanno già fatto i dovuti controlli. Ho molti progetti e spero di vederli realizzati a breve: non solo per quanto riguarda l’innovazione. Vorrei adibire una parte di questi spazi ad agriturismo, e spero di poter aprire con questa nuova destinazione già per settembre».

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