lunedì 21 maggio 2018

Tangenti a Monza, 21 persone arrestate per associazione a delinquere, anche ex magistrato

L'inchiesta nasce da un esposto di una lista d'opposizione di un Comune della provincia di Monza e Brianza che aveva denunciato presunte irregolarità nell'esecuzione di alcuni lavori pubblici.


repubblica.it
Tangenti a Monza, 21 persone arrestate per associazione a delinquere, anche ex magistratoVentuno persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Monza in esecuzione di un'ordinanza del gip della città lombarda per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra gli arrestati, dieci dei quali in carcere, c'è anche l'ex magistrato Gerardo Perrillo che prestava servizio alla Sezione fallimentare del Tribunale di Monza, due avvocati e l'imprenditore brianzolo Giuseppe Malaspina. Gli arresti in provincia di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria.

L'inchiesta, chiamata Domus Aurea e coordinata dal pm di Monza Salvatore Bellomo, nasce da un esposto di una lista d'opposizione di un Comune della provincia di Monza e Brianza che aveva denunciato presunte irregolarità nell'esecuzione di alcuni lavori pubblici, portati a termine in modo non conforme al capitolato. In cambio pubblici ufficiali avrebbero preso tangenti. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Monza, a seguito di un'inchiesta che ha portato allo smantellamento di un gruppo di società riconducibili a un imprenditore edile calabrese, Giuseppe Malaspina, residente in Brianza, accusato, tra le altre cose, di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di circa 95 milioni di euro, con distrazioni patrimoniali per un valore di 234 milioni di euro.

Tra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Monza nel corso dell'operazione c'è anche l'hotel Cà Sagredo di Venezia che, fino a poche settimane fa, ospitava "Support", opera costituita da due grandi mani dell'artista Lorenzo Quinn, installata in occasione della Biennale d'arte e rimossa ai primi di maggio.

Tra i beni sequestrati anche lo stabile che ospitava l'hotel Gritti di Milano, a pochi metri dalla Scala, e un maneggio a Oggiono (Lecco). Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione.

Nessun commento:

Posta un commento