Casellati, i renziani incazzosi e il Grullosconi che non c’è Non solo: l’elezione della Casellati sarebbe colpa del M5S. Poveri noi. Qua davvero c’è gente con la competenza di un’acciuga morta e l’onestà intellettuale di Genny Migliore.
– “E’ nato Grillusconi”. Fu più o meno anche il titolo di Pubblico, il quotidiano di Luca Telese che doveva spezzare le reni alle galassie. Era la fine del 2012. Non è che ci prese tantissimo.
– “E’ nato Grillusconi” (2). Non è nato una mazza. Come è sempre successo nella storia della Repubblica Italiana, a parte il periodo 1976-1994, la forza vincente si è presa le due Camere. Solo che qui i vincenti erano due e quindi se le sono spartite. Anche il centrosinistra, quando ha vinto (poco), ha sempre preso tutto: 1996, 2006, 2013. Tenendo poi conto che, dall’alto di quel 18% stitico, i renziani hanno fatto i fighi (de che?) trattando i 5 Stelle come reietti, non si capisce con chi diavolo avrebbero dovuto parlare i grillini. Con Gianni Drudi? Con il Pesce Fava? O con la buonanima ebbra di stocazzo?

– “La Casellati è inaccettabile”. Vero. Invece i Verdini e tutti quelli con cui i renziani hanno fatto il Nazareno o tentato di stuprare la Costituzione erano gigli di campo.
– “Ma non lo sapete cosa ha fatto finora la Casellati?”. Sì che lo sappiamo, infatti al Fatto lo scriviamo dal 2009 (i Travaglio & Gomez da molto prima). Io, peraltro, con la Casellati ci ho pure litigato anni fa in tivù (però non me lo ricordavo. Me l’ha fatto notare ieri mio padre. Pensate quanto questa donna mi abbia colpito nella vita). I renziani possono forse darmi lezioni di morra cinese, ma di opposizione politica proprio no.
– “Sì, ma tu della Casellati cosa pensi?”. Me lo chiedete pure? Cosa devo pensare, di una che da sempre difende acriticamente tutto quel che fa Berlusconi? Per certi versi è pure peggio di Romani. Dialetticamente la ricordo pietosa in una puntata con Travaglio a Otto e mezzo, politicamente non la ricordo perché non posso ricordare l’impalpabile. Non l’ho mai votata, non la voterei mai.