mercoledì 29 giugno 2016

Turismo, un settore devastato dalla precarietà e dai voucher: "Summer War", la denuncia della Filcams-Cgil

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Baristi, Marinai di Salvataggio, cuochi, camerieri, lavapiatti, maitre, cameriere ai piani, facchini, receptionist, animatori e portieri di notte. Sono circa 400mila i lavoratori stagionali che a partire da maggio hanno iniziato a prestare il loro servizio, forse a condizioni di lavoro ancora peggiori che in passato. 
E' l'allarme lanciato dalla Filcams Cgil. "Se da un lato infatti sembra finalmente che il settore del turismo ricominci a crescere dall’altro si continua a non dare la giusta attenzione al lavoro e ai lavoratori", scrive il sindacato. I problemi sono molti: contratti nazionali scaduti e ancora non rinnovati, trattative ferme (Federterme – Aica Federturismo Confindustria, Fipe e Fiavet Confcommercio, Angem e Aci), revisione peggiorativa della Naspi - nuova assicurazione sociale per l’impiego - e del lavoro accessorio, i voucher.

Summer War, i fantastici 400mila, saranno quindi queste le parole d’ordine per l’estate 2016: “Vogliamo raccontare per immagini la storia dei tanti "supereroi" silenziosi e invisibili che con il loro lavoro, spesso irregolare, consentono a tutti i turisti di godere di periodi di vacanza e svago” spiega Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil.
“SummerWar ha l’obiettivo di promuovere adeguata tutela individuale e al contempo avviare un’azione di denuncia e di emersione.”

A preoccupare il sindacato, oltre al peggioramento dei requisiti per l’accesso alla Naspi, c'è l’incremento della diffusione dei voucher sempre più utilizzati, spesso impropriamente. Nati per soddisfare le esigenze del lavoro occasionale, le difficoltà emergono quando i voucher vengono utilizzati costantemente per non assumere con un contratto a tempo determinato, che avrebbe altri costi per le imprese e altre tutele per i dipendenti.

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