domenica 20 dicembre 2015

Oscar Farinetti contro Susanna Camusso: "Non siamo più ai tempi di Che Guevara e Fidel Castro".

Oscar Farinetti non ha gradito lo sciopero dello shopping proclamato sabato 19 dicembre dalla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, scesa al fianco dei lavoratori della grande distribuzione che protestano per il mancato rinnovo del contratto collettivo e chiedono un aumento di 85 euro lordi al mese.


Per il fondatore della catena Eataly, intervistato dal quotidiano La Repubblica, i salari possono aumentare soltanto se crescono i profitti delle aziende.
AMBO"L’unica strada per aumentare i salari è quella di far salire le esportazioni aumentando la qualità e la produttività. Dobbiamo fare i conti con aziende che hanno margini ancora molto esigui. Dobbiamo tenere conto che mentre ciascuna parte persegue il suo interesse intorno c’è un contesto. Quel contesto imporrebbe a tutti di abbassare i toni e cercare delle soluzioni nell’interesse generale".
I lavoratori chiedono un aumento di 85 euro lordi...

"Dipende tutto dai margini che le aziende sono in grado di avere. Non siamo più ai tempi di Fidel Castro".
Che cosa accadeva ai tempi di Fidel Castro?
"Vinta la rivoluzione Castro nominò Che Guevara ministro dell’economia. A Guevara dissero: ‘I lavoratori sono alla fame. Non hanno soldi’. E lui rispose: ‘Stampiamoli’. Noi non possiamo stampare i soldi".

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