lunedì 30 novembre 2015

COP 21. Clima mondiale. Il rebus da sciogliere.

rebus-enfant-102Il messaggio, trainato dalla mongolfiera di Greenpeace, è salito verso il cielo mentre climatologi e politici scendevano dagli aerei: «Rinnoviamo l’energia».

repubblica.it a. cianciullo 
Oggi, dopo un minuto di silenzio per le vittime degli attentati del 13 novembre,  ne hanno cominciato a discutere i delegati Onu di 195 Paesi che dovranno sciogliere un rebus non facile. Servono più fonti pulite e meno combustibili fossili, più sicurezza e meno squilibri sociali, più governance globale dei grandi ecosistemi e meno intromissioni esterne che irritano la sensibilità dei paesi leader.
La conferenza che deciderà il futuro climatico del pianeta si apre tra le tensioni con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia della diplomazia e con anni di ritardo sulla tabella di marcia degli scienziati che da tempo invocano un freno alle emissioni serra. Parte con il vantaggio di un successo non trascurabile, impegni volontari di taglio delle emissioni di CO2 che coprono metà del percorso verso la stabilità climatica, ma con la consapevolezza che il resto del tragitto sarà in salita.
Molto probabilmente si andrà avanti invertendo il processo che nel 1997 ha portato al protocollo di Kyoto. Non si partirà dall’obiettivo ideale ma da quello che c’è sul tavolo, cercando via via di far salire la posta. Speriamo bene.

Nessun commento:

Posta un commento