giovedì 27 novembre 2014

Classe DIrigente. Luca Cordero di Montezemolo, disoccupazione d'oro: in un mese e mezzo 40 milioni di euro di guadagni.

Se tutti i disoccupati fossero come lui allora l'emergenza lavoro non sarebbe una vera emergenza.

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLONon solo Luca Cordero di Montezemolo, classe 1947, ha trovato un altro lavoro, e che lavoro, nel giro di poco più di un mese, ma in queste cinque settimane d'inattività, oltre a godersi il tempo libero (a settembre per esempio è andato in vacanza in Corsica con la moglie Ludovica Andreoni, stilista di gioielli), si è persino assicurato un guadagno pari a circa 40 milioni di euro, il tutto praticamente senza muovere un dito.
Il fondatore di Italo, nominato oggi presidente della nuova Alitalia e della Holdco Alitalia Cai, dopo l'addio di ottobre alla Ferrari, oltre ai 27 milioni di euro di buonuscita ottenuti dal Cavallino, avrebbe anche messo le mani all'inizio di questo mese - come riportato da Italia Oggi - su gran parte del maxidividendo di 26 milioni di euro distribuito da Charme Management, società con sede nel Lussemburgo, di cui Montezemolo (che ne è il presidente) detiene il 50 per cento, tramite la cassaforte Fisvi. Un altro 38 per cento di Charme Management è nelle mani invece del figlio Matteo.

Charme Management, azionista di minoranza del fondo lussemburghese di private equity Charme Investments, ha distribuito il cedolone, che corrisponde in pratica all'intero utile della società, dopo la cessione da parte del fondo Charme del 58,6 per cento di Poltrona Frau all’americana Haworth, avvenuta a febbraio per 243 milioni di euro. L'alfiere del made in Italy, 13 anni trascorsi in Ferrari, ex presidente di Confindustria, vicepresidente di Unicredit e ora presidente della nuova Alitalia degli emiri, avrebbe quindi incassato, tra buonuscita e maxidividendo lussemburghese, diverse decine di milioni di euro. Non male per un (ex) disoccupato (d'oro).
Ma i 40 milioni su cui il Montezemolo disoccupato ha messo le mani, da ottobre a oggi, ancora non sono stati tutti depositati sul suo conto. I 27 milioni relativi alla buonuscita targata Ferrari, quarta maxi-liquidazione della storia nella graduatoria di Piazza Affari, guidata da Cesare Romiti a cui di milioni ne vennero dati 100 dopo l'addio al Lingotto, gli verranno versati in due tranche: i primi 13.253.000 euro (importo pari a cinque volte la componente fissa della remunerazione annua che il Gruppo Fiat aveva accordato al manager, di poco superiore a 2,5milioni) li riceverà entro il 31 gennaio 2015. Poco male. A uno come lui (che dal 2002 al 2014 ha guadagnato con la Ferrari più di 110 milioni di euro, compresi i bonus) la pazienza negli affari non manca.

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