domenica 28 settembre 2014

Fabrizio Barca (PD): "Matteo Renzi non è l'uomo giusto per guidare la sinistra. Oggi nel Pd non c'è democrazia".

FABRIZIO BARCAMatteo Renzi "è fatto per decidere" e per "fare il premier. Ma non è fatto per guidare la sinistra". Parola di Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione Territoriale e ora impegnato in giro per l'Italia a promuovere il suo progetto "Luoghi ideali": un tentativio di ricostruire dal basso e sul territorio il tessuto del principale partito di centrosinistra.

Intervistato da Libero, Barca parla a tutto campo. A partire, inevitabilmente dal Pd che - spiega - "non è il partito di Renzi. È ancora il Pd di Prodi e di Veltroni, con una direzione pletorica a e uno statuto che che prevede l'identità tra il candidato premier e il segretario e che per questo deve essere cambiato".
"Nel Pd non c'è democrazia". Barca critica la guida dell'attuale presidente del Consiglio: "C'è bisogno di una gestione democratica, che oggi nel Pd non c'è".
"Su editoriale Corsera difendo Renzi". Sul durissimo editoriale di Ferruccio de Bortoli sul Corriere della Sera però, l'ex ministro si schiera dalla parte del premier: "Mi ha molto sorpreso il suo linguaggio. Quando leggo articoli così sul Corriere tendo a simpatizzare con chi è attaccato".

"Ultima cosa da fare è toccare di nuovo l'articolo 18". Critico con il presidente del Consiglio, invece, sull'intervento annunciato dal governo sul Lavoro: "Io penso che l'ultima cosa da fare sia toccare di nuovo l'articolo 18".
"Con Padoan amici fin da ragazzi, studiavamo assieme". Barca parla anche del rapporto con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan: "Conosco Pier Carlo da quando avevo 14 anni e lui ne aveva 18. Non posso esprirmere un giudizio, sono troppo di parte". Giocavate a calcetto insieme? Frequentavate le stesse ragazze? "No, studiavamo insieme".

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