lunedì 30 settembre 2013

Wall Street Journal "Letta e Berlusconi suonano la cetra mentre Roma brucia".


Titola così, a pagina 4, un commento del Wall Street Journal, che dedica anche l'apertura alla crisi politica italiana, "l'Italia cerca una nuova coalizione senza andare al voto". Il Financial Times: Berlusconi prende in giro gli italiani.

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Enrico Letta e Silvio Berlusconi "suonano la cetra mentre Roma brucia": titola così, a pagina 4, un commento del Wall Street Journal, che dedica anche l'apertura alla crisi politica italiana, "l'Italia cerca una nuova coalizione senza andare al voto".

Gli italiani "unici tra i Paesi euro, sono stati riluttanti ad assumersi responsabilità per i guai della Nazione", recita il Wsj: "Non ha importanza se il rapporto debito-Pil è del 120% e l'economia è a malapena cresciuta in 20 anni: la classe politica ha presentato la crisi come qualcosa 'fatto' ai danni dell'Italia da Bruxelles, Francoforte, o dagli speculatori".
E, "ossessivamente", si guarda allo spread tra i bond italiani e tedeschi come termometro della salute del Paese: "Il risultato è che la politica rimane senza speranza a guardare entro se stessa. Si discute all'infinito della necessità di una riforma elettorale, o dei meriti del precedente governo, o dei problemi legali di Berlusconi. Ma la nota inefficienza della pubblica amministrazione, il malfunzionamento della giustizia civile, le antiquate leggi sul lavoro, e il sistema bancario sotto-capitalizzato rimangono non riformati".

Ft: Berlusconi prende in giro gli italianiLa crisi politica italiana è "chiaramente la conseguenza delle sfortune personali di Berlusconi (la condanna per frode fiscale, ndr), che come si è visto in questi due decenni ha anteposto i suoi interessi a quelli del Paese": lo si legge in un commento del Financial Times sulla situazione italiana.

"L'Italia ha bisogno di un governo che riesca ad approvare riforme per rilanciare la crescita economica e ridare fiducia a un sistema politico screditato. Ad oggi, il governo guidato da Letta ha largamente fallito su entrambi i fronti, a causa dei veti incrociati dei partiti della coalizione", scrive il Ft.

"La crisi offre ai politici di entrambi gli schieramenti di avviare un nuovo inizio. In particolare, i parlamentari di Berlusconi hanno l'ultima chance per dimostrare che sono stati eletti per servire i cittadini italiani e non il loro leader". Ma se una nuova coalizione fosse impossibile, "nuove elezioni non devono essere un tabù. Ma la speranza deve essere che gli elettori puniscano il partito di Berlusconi per i guai che ha inflitto all'Italia".

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