giovedì 26 settembre 2013

Greenpeace. Un appello per liberare gli attivisti arrestati in Russia. Tra di loro un italiano

  



ROMA - Greenpeace lancia un appello per liberare due attivisti che sono stati arrestati la mattina del 18 settembre mentre protestavano contro le trivellazioni petrolifere sulla Prirazlomnaya, una piattaforma di estrazione della Gazprom nel mare di Pechora, al largo delle coste russe.

Ma non è tutto. Ieri  nelle acque artiche anche la  nave Arctic Sunrise è stata assalita e sequestrata dalla Guardia Costiera russa che ha arrestato tutti i membri dell'equipaggio, tra cui un italiano. "I due attivisti già arrestati ieri sotto la minaccia di pistole e coltelli, - fa sapere Greenpeace - sono stati riportati a bordo: uno di loro ha un braccio rotto".

"Proviamo un sentimento di rabbia e impotenza, ma non ci fermiamo - precisa il comunicato dell'organizzazione ambientalista -  in questo momento in tutto il mondo, Italia inclusa, si sta protestando presso le ambasciate russe chiedendo il rilascio immediato dei nostri ragazzi. Loro sono in prima linea per fermare la corsa al petrolio nell'Artico anche per te che, insieme a milioni di persone, fai parte del nostro movimento globale #savethearctic. Liberateli subito!"

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