martedì 23 aprile 2024

Il lungo viaggio del(la) Speranza


 

Le tre direttrici della guerra mondiale a tappe - Dietro il Sipario - Talk Show


 

Maltrattamenti e torture al Beccaria, la procura: "Usavano strumenti atti a non lasciare segni".


 

Santoro: "I giornalisti hanno smarrito il bisogno di avere dei punti interrogativi"


 

Ancora un "deficiente" e inutile l'intervento del 118. Morto operaio di 39 anni nel Comasco: è rimasto schiacciato sotto un escavatore

L’ennesimo incidente mortale sul lavoro è avvenuta questa mattina in Lombardia. Un operaio di 39 anni è morto alle 10 di martedì 23 aprile mentre stava lavorando a Laglio, in provincia di Como.

Morto operaio di 39 anni nel Comasco: è rimasto schiacciato sotto un escavatore

ilfattoquotidiano.it

L’uomo era alla guida di un piccolo escavatore che si è ribaltato durante alcuni lavori di sbancamento nella zona a monte del paese. Il 39enne è rimasto schiacciato dal mezzo lungo una stradina molto stretta ed è morto sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e l’Agenzia di Tutela della Salute Insubria. I carabinieri di Como stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e chiarire i motivi per cui l’uomo si trovasse in quel punto al momento dell’incidente. L’incidente sul lavoro è avvenuto in via della Chiesa in località San Bartolomeo, dove erano in corso alcuni lavori edili. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri di Como e i tecnici di Ats, sono intervenuti anche i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima.

L’approfondimento giornaliero dell’operazione militare speciale. 23 apri...

Giavazzi, l’economista di Draghi: “Il debito pubblico non va ripagato”

https://comedonchisciotte.org

 Francesco Giavazzi economista di lungo corso, ispiratore di tutte le azioni messe in atto dall'ex governatore della Banca Centrale Europea e da sempre sostenitore delle politiche austere per ridurre il debito degli stati, improvvisamente cambia rotta e nel suo editoriale sul Corriere ci informa che: "Occorre abbandonare l’idea che il debito sia solo un onere trasmesso alle generazioni future" - Ci prendono in giro e nemmeno si preoccupano più di nasconderlo.

 di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

Quante volte dalla bocca dei nostri politici (non ultimo l’attuale premier Giorgia Meloni) e dagli strilli di quella che è la stampa di regime, avete dovuto ascoltare che il debito pubblico è l’onere che lasceremmo sulle spalle dei nostri figli, costretti a ripagarlo con il loro sudore?

Sul dogma neoliberista di dover ridurre i debiti pubblici degli stati, sappiamo bene è stato costruito questo folle, per non dire delinquenziale, progetto; oggi rappresentato dall’Unione Europea, al quale sia Giavazzi che Mario Draghi hanno dato il loro più che totale contributo e supporto.

Oggi, dopo quasi tre decadi, con il continente europeo fatto a pezzi in termini di aumento della povertà relativa ed assoluta, proprio a causa di dette politiche economiche, il professor Francesco Giavazzi, come d’incanto, ci annuncia nel suo editoriale pubblicato sul Corriere della Sera, che il debito pubblico non rappresenta più il male assoluto:

Lilin: "Minacciato per le mie idee"

🟥 Il più caldo aprile degli ultimi 300 anni, che dico, 10mila anni❗️

 https://t.me/donbassitalia/22071


 Appennino emiliano oggi, 22 aprile 2024, il global worming avanza implacabile‼️

Shoigu: “L’esercito russo dall’inizio del conflitto ha eliminato quasi mezzo milione di soldati ucraini”

 https://www.fattieavvenimenti.it/

 

Dall’inizio del conflitto le forze ucraine hanno perso quasi mezzo milione di uomini

Lo ha affermato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aggiungendo che “Le truppe russe mantengono l’iniziativa lungo tutta la linea del fronte”. Lo riporta il canale Telegram del ministero della difesa russo.

I fondi all'Ucraina, escalation della follia.

Una nuova dose di droga per la tossica macchina da guerra americana che ha inebriato Zelensky.

I fondi all'Ucraina e l'escalation della follia

piccolenote.it

Il partito della guerra americano, che abbraccia democratici e parte dei repubblicani, vince il braccio di ferro contro la pattuglia dei repubblicani avversi a fornire altri aiuti all’Ucraina. La legge destina 52 miliardi di dollari al complesso militar industriale Usa e al Pentagono e 8 miliardi direttamente a Kiev per pagare stipendi e altro, ma 10 sono di prestiti, che l’Ucraina non potrà mai restituire (la trappola del debito usuale per le colonie).

Una nuova dose di droga per la tossica macchina da guerra americana che ha inebriato Zelensky, il quale ha rilanciato le sue stupefacenti narrazioni sulla vittoria, e i tanti corifei delle guerre infinite.

Su quest’ultimo punto è di interesse l’articolo di Matthew Blackburn su Responsibile Statecraft, dedicato al commento su questa svolta dell’Institute of Study of war. L’ISW, annota il cronista, “è stato uno dei think tank più citati nei media mainstream relativamente alla guerra ucraina e ha svolto un ruolo di primo piano nel creare e sostenere l’ottimismo” sulle sorti del conflitto. “I suoi report quotidiani sul campo di battaglia hanno ripetutamente messo in risalto le vittorie ucraine e sottolineato i fallimenti e le perdite russe, riproducendo quasi sempre acriticamente la versione di Kiev”.

Police clash with Pro-Palestine protestors in New York

 https://t.me/sputnik_international/19530


 

Tu non sai quanto è ingiusto questo Paese.

 L'Italia rischia di spaccarsi per via dell'autonomia differenziata, che attinge denaro dalle casse pubbliche, per riversarlo nelle Regioni già più ricche. Secondo Pino Aprile, dato che gli italiani vengono tassati indipendentemente da dove vivono, sul loro reddito, si potrebbe pensare a una possibile controproposta: la tassazione differenziata.

 


🇷🇺🇹🇩🇺🇸 GLI STATI UNITI SONO SCONCERTATI DALLA PERDITA DI INFLUENZA SUL CONTINENTE AFRICANO A FAVORE DELLA RUSSIA, - CNN (https://edition.cnn.com/2024/04/18/politics/chad-us-troops-threat/index.html)

 https://t.me/infodefITALY/15470


 


 ⚡️Il Ciad è diventato un altro Paese in cui gli Stati Uniti rischiano di perdere la propria presenza militare: il governo della repubblica ha inviato una lettera minacciando di rescindere il più importante accordo di sicurezza. “Questo potrebbe essere un altro passo avanti verso la perdita di influenza da parte degli Stati Uniti in Africa a favore della Russia”, afferma (https://edition.cnn.com/2024/04/18/politics/chad-us-troops-threat/index.html) la CNN.

▪️Solo un mese fa, il governo del vicino Niger ha rescisso il suo accordo con l'esercito statunitense, e una settimana fa la Russia ha fornito al Paese attrezzature militari , compresi i sistemi di difesa aerea di ultima generazione. La leadership del Ciad sta seguendo l'esempio del suo vicino . Ciò ha sbalordito i funzionari americani.

Il carcere “liberal-fascista” tortura e uccide. Anche i minorenni

Ci siamo presi un attimo di tempo in modo da smaltire l’indignazione e riflettere freddamente.


Ieri, 22 aprile, sono stati arrestati tredici agenti della polizia penitenziaria accusati di “maltrattamenti, lesioni e falso ideologico” nei confronti di almeno una decina di detenuti dell’istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria.

L’elenco delle prove raccolte dai magistrati è lunghissimo e costituisce un’enciclopedia dell’orrore. Ve ne daremo anche noi un piccolo compendio per consentire a tutti di misurare la distanza siderale tra la realtà delle carceri italiane e le indicazioni scritte sia nella Costituzione che nelle leggi ordinarie.

Un di più di orrore viene dal fatto che le vittime sono minorenni, ossia persone in formazione – non “delinquenti professionali” – che sarebbe compito dell’istituzione (anche di quella repressiva) provare a recuperare alla vita civile.

Sembra scontato concluderne che, se quella che segue è l’identità dell’istituzione, quei ragazzi e tutti coloro che condividono la loro vita saranno convinti per sempre che lo Stato è solo una macchina da tortura fondata su un suprematismo straccione.

Nell’ordinanza si legge: “Dopo che un gruppo di circa dieci agenti raggiungeva la cella” un poliziotto “apriva la finestrella del blindo(la porta blindata della cella, ndr), chiedeva al detenuto di avvicinarsi “e gli spruzzava negli occhi uno spray al peperoncino“.

La UE è un cancro. E come tale va combattuta ed estirpata.

 https://t.me/LoSquilloDiGilbertoTrombetta/3305


 

Il disgusto per il genocidio “giustificato”.

Ma che cosa c’è di più nauseante? Ciò che spinge il genocidio, lo tollera e lo sollecita. Ed è qualcosa di odioso; questa consonanza con l’orrore crea un disgusto molto potente, quasi inesprimibile. Un disgusto doppio, umano e politico. 

Esiste una sorta di tribù che non smette di attaccare chiunque provi a ribadire l’ovvio, ovvero il comportamento disumano di Israele. Sono un numero non trascurabile, e indossano le speciali uniformi dei “giusti”, piene di stellette e di retorica.

Sanno ben poco, ma quel che sanno è il giubilo per ogni atto di Israele; per essi, ogni critico di Israele è un antisemita. Araldi dell’atlantismo e del liberismo militarizzato, proclamano frasi in rapida successione, ognuna delle quali restituisce un’esaltazione sospetta di “valori” o “principi” non negoziabili.

Non badano alla coerenza, quindi si permettono di essere ambigui; hanno spazio mediatico, e nello spettacolo della comunicazione ciò che conta è l’apparire. Veicolano un unico significato: Israele è il nostro doppio mediorientale, va difeso a prescindere.

A che punto è la notte? Napoli, al cinema gli studenti applaudono i camorristi che uccidono Siani. Il fratello: “Non si faccia finta di nulla, vanno aiutati a capire”

 

“Di fronte a quell’applauso alla scena del film dove i sicari uccidono Giancarlo non possiamo far finta di nulla. Nei prossimi giorni andrò in quelle classi a portare dei libri su mio fratello perché quei giovani vanno aiutati a capire”. 

Napoli, al cinema gli studenti applaudono i camorristi che uccidono Siani. Il fratello: “Non si faccia finta di nulla, vanno aiutati a capire”

ilfattoquotidiano.it

A parlare è Paolo Siani, il fratello del giornalista ammazzato dalla camorra a 26 anni il 23 settembre 1985. L’applauso di cui parla è quello che un gruppo di ragazzi della scuola media “Amedeo Maiuri” ha fatto nei giorni scorsi al cinema Plaza al Vomero, quartiere di Napoli, durante la visione del film “Fortapàsc”. Quella che doveva essere una mattinata di educazione alla legalità e di memoria, si è trasformata in un caso nazionale tanto che in queste ore è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

A far scoppiare la bufera è stato appunto l’applauso che alcuni ragazzi hanno messo in atto sulle battute finali del film di Marco Risi, quando Siani, appena arrivato sotto casa, a bordo della sua Mehari in via Romaniello, viene colpito da due camorristi. Un gesto inaspettato che è stato interpretato come una provocazione da parte di molti docenti ma che è stato confermato da alcuni genitori intervistati da Il Mattino all’uscita dalla scuola. I professori hanno rimproverato gli studenti, ma Paolo Siani non vuole alcuna punizione, alcuna sospensione.

Vaccinare, vaccinare, vaccinare - TELERAGIONE

L’Occidente ha rafforzato l’amicizia russo-cinese.

Gli USA hanno avviato la rapina più grande della storia.

Biden spacca il partito repubblicano - Giacomo Gabellini Stefano Orsi

Ecco la suddivisione degli aiuti USA all’Ucraina

 https://www.vietatoparlare.it

 

Ecco in sintesi la suddivisione degli aiuti americani appena decisi per l’Ucraina, nel video reportage di Max Bernardini:

“Gli Stati Uniti hanno approvato aiuti finanziari destinati all’estero. I tre pacchetti finanziari, oltre a nuove sanzioni all’Iran, sono stati votati separatamente.

Dopo mesi di proroghe, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato sabato sera tre pacchetti di aiuti finanziari ai paesi esteri, per un totale di 95 miliardi di dollari.

Questi fondi saranno convertiti in armi, munizioni e tecnologie militari destinati all’Ucraina, a Israele e ad altri paesi. Il Congresso ha votato separatamente ciascuna delle tre proposte presentate dallo speaker repubblicano Mike Johnson.

La parte principale dei 95 miliardi, ovvero più di 60 miliardi, andrà per l’assistenza all’Ucraina, che senza il denaro americano non riuscirebbe a resistere all’offensiva dell’esercito russo.

Altri 26 miliardi sono stati stanziati per gli aiuti militari a Israele, mentre una parte non meglio precisata potrà essere utilizzata per l’assistenza ai civili nella striscia di Gaza.

Gli Usa e il “metodo Giacarta”: il massacro delle popolazioni come politica estera 22-04-2024 - di: Piero Bevilacqua

 https://volerelaluna.it

 

Chi legge il libro di Vincent Bevins, Il metodo Giacarta, La crociata anticomunista di Washington e il programma di omicidi di massa che hanno plasmato il nostro mondo (Einaudi, 2021) ne uscirà con una visione rovesciata della storia mondiale dopo il 1945, e con l’animo sconvolto. È successo anche a me, storico dell’età contemporanea, e testimone del mio tempo, a cui tanti fatti e vicende qui raccontate erano noti. L’autore è un prestigioso giornalista americano, che è stato corrispondente del Washington Post, del Los Angeles Times, del Financial Times, ha scritto per il New York Times e tanti altri giornali americani e inglesi. Già questa appartenenza al giornalismo USA, per quel che racconta di gravissimo in danno dei governi del proprio paese, costituisce una prima garanzia di imparzialità e obiettività. D’altra parte non sarebbe la prima volta. Quello dei giornalisti americani che scavano nelle carte segrete e denunciano le malefatte dei loro governanti è un fenomeno non raro, che fa onore a quei professionisti. È sintomatico dell’onestà di fondo dell’animo e della cultura antropologica di gran parte del popolo americano, comunque ormai ampiamente manipolati. È così clamorosa la contraddizione con gli ideali democratici della loro formazione, che non pochi giornalisti, allorché scoprono azioni omicide segrete del loro Stato, sono spinti a una ribellione morale che li porta a intraprendere vaste indagini e a scrivere libri come questi.

Il metodo Giacarta Vincent Bevins


 http://it.bookszlibb74ugqojhzhg2a63w5i2atv5bqarulgczawnbmsb6s6qead.onion/book/18234055/1cd970/il-metodo-giacarta.html

 Nel 1965, il governo degli Stati Uniti sostenne in modo decisivo l’esercito indonesiano nell’assassinio di circa un milione di civili innocenti. Fu uno dei punti di svolta piú importanti e ignorati del XX secolo: spazzando via il terzo piú grande partito comunista dopo quello cinese e sovietico, gli americani diedero il via a identici programmi terroristici in paesi lontani, come il Brasile e il Cile. Questi tragici avvenimenti sono rimasti a lungo nell’ombra, proprio perché gli interventi segreti della Cia ebbero grande successo.

DOMENICO QUIRICO. Il fallimento del pacifismo nell’era delle nuove guerre.

Dall’Ucraina al Medio Oriente i conflitti stanno diventando una morale stabile. Come nel 1914 il fanatismo domina non solo nelle tirannidi ma anche nelle democrazie.

 

(DOMENICO QUIRICO – lastampa.it)

E se questo fantastico, mostruoso sforzo, e questi lutti innumerevoli fossero senza scopo? Se questo sforzo doloroso, metodico, immenso, lento tanto che dura da due anni e sembra senza fine e si abbarbica e scava tane e si caccia avanti e procede a sbalzi, pompando tutte le energie, tutte le ricchezze da molte nazioni e che ha dietro le sue spalle tutto quello che esige per il suo sforzo, fosse senza scopo? Se la fecondità della guerra anche quella vittoriosa (ma tutti spergiurano di poter vincere!) fosse null’altro che un’ombra? Una ipotesi, terribile: tutte le previsioni degli economisti che attendono l’esaurimento della ricchezza del nemico, le previsioni degli strateghi che aspettano di vedere, da un momento all’altro, il vincitore cadere seppure esausto sul vinto, tutte le profezie facili e per questo da due anni irreali, potrebbero essere sbagliate e l’unica vera è la parola del Papa, che dice con tono tolstoiano, inascoltato e sempre più flebile: è inutile. Forse bisogna dirlo, spietatamente: il pacifismo si è posto questa domanda e dopo due anni il pacifismo ha fallito. Una causa mirabile, di più, necessaria, l’unica degna, si è, nonostante gli sforzi di pattuglie indomite, liquefatta nella pratica. Ancora una volta, purtroppo. 

Sospendete le marce, i raduni non certo oceanici, i dibattiti, mettete da parte striscioni, slogan, bandiere. Perché bisogna scrivere un nuovo manifesto del pacifismo adatto all’era delle nuove guerre.

Ucraina. Biden spera nella guerra fino a novembre, ma gli aiuti non bastano

Biden sta recitando un ruolo in un gioco delle parti. Da una parte, chiede a Netanyahu di uccidere meno palestinesi con le bombe; dall’altra, gli fornisce le bombe che uccidono i palestinesi.

 

(Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it)

La Camera Usa ha appena approvato un pacchetto di aiuti a Israele così distribuiti: 5,2 miliardi di dollari per espandere il sistema missilistico israeliano; 3,5 miliardi per l’acquisto di sistemi d’arma avanzati; 1 miliardo per migliorare la produzione di armi; 4,4 miliardi per altre forniture e servizi. Alcuni ritengono che a Gaza sia in corso un genocidio; altri lo negano. Qualunque cosa sia in corso a Gaza, Biden la rende possibile. I maestri del sospetto – Marx, Nietzsche, Freud – insegnano che gli uomini e gli Stati cercano sempre di apparire migliori di quel che sono. È incredibile che l’Occidente non riesca a prendere coscienza di essere una civiltà sterminatrice nonostante una documentazione storica inoppugnabile. Gaza è soltanto uno dei tanti stermini della civiltà occidentale.

FORUM QUALE FUTURO PER LA PALESTINA


 

Elena Basile. Forum Palestina


 

Controcanto VisioneTV